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Società partecipate pubbliche,
ecco gli stipendi degli amministratori

OSIMO - Oggi pomeriggio in Consiglio comunale il sindaco Pugnaloni ha tracciato il quadro di nomine e indennità di carica, società per società. "Abbiamo puntato ad abbattere i costi della politica per i singoli organi amministrativi pur mantenendo magari Cda con più membri piuttosto che optare per un amministratore unico in ogni singola realtà" ha sottolineato

La Sala Gialla di Osimo

Il sindaco Simone Pugnaloni

Una ventina di amministratori distribuiti nei vari Cda, 8 società a controllo interamente pubblico, partecipate dal Comune di Osimo per un monte-stipendi complessivo di circa 120 mila euro lordi annui. Il quadro è stato sintetizzato oggi, in consiglio comunale, dal sindaco Simone Pugnaloni in risposta a una interrogazione della consigliera del gruppo misto Maria Grazia Mariani. “Abbiamo puntato ad abbattere i costi della politica per i singoli organi amministrativi pur mantenendo magari Cda con più membri, piuttosto che optare per un amministratore unico per ogni singola società. – ha spiegato il sindaco Simone Pugnaloni – Ciascuno di loro ha una professionalità specifica. La normativa più recente in materia prevedeva un abbattimento dei costi della politica e noi l’abbiamo rispettata perché dal 2014 a oggi questa spesa si è ridotta e anche di molto”. Le cifre dei singoli compensi annui degli amministratori, sono calcolate al lordo delle imposte fiscali e previdenziali, e sono già state analizzate in un’ottica di razionalizzazione delle rete delle società partecipate, ottenendo un riscontro positivo dalla Corte dei Conti. Ecco, quindi, quanto guadagnano i singoli amministratori o rappresentanti osimani nei Cda delle società pubbliche.

OSIMO SERVIZI spa Società partecipata al 100% dal Comune di Osimo che si occupa della gestione parcheggi fino alla gestione del calore. Il presidente-ad è Cristiano Pirani che percepisce 4mila euro di indennità e 6mila euro per deleghe conferite, ed i consiglieri sono Franca Bartoli e Moreno Formenti. e hanno uno ‘stipendio’ di 4mila euro più 1500 euro per deleghe conferite.

TPL OSIMO srl – La società che gestisce il trasporto locale ed i bus navetta, è l’unica ad essere guidata da un amministratore unico, Massimo Luna. Il suo compenso ammonta a 6mila euro.

SOCIETA’ ACQUEDOTTO DEL NERA spa – La società è presieduta dall’avvocato Marco Blunno nominato dal Comune di Macerata e dal commercialista Giacomucci, membro del Cda in rappresentanza della Valmusone. Il presidente percepisce un compenso di 11mila euro, il vice di 9mila.

ECOFON spa – Una società con Cda a 4: il presidente è Riccardo Recanatini, i componenti Giada Andreucci, Fabrizio Fangonesi e Adriano Vaccarini, Gli ‘stipendi’ si attestano sui 2400 euro per il presidente e sugli 800 euro per i consiglieri.

CENTRO MARCHE ACQUA– Il Cda della società è composto da 5 membri scelti per specifiche ragioni di adeguatezza organizzativa dovendosi garantire una effettiva rappresentanza a tutti i Comuni soci, compresi quelli minori. Il presidente è Giacomo Galassi (compenso 8mila euro), il vice Fabio Marchetti, gli altri componenti del consiglio di amministrazione Gabriele Garofalo, Fiorenza Fazzini e Ave Maria Tacconi (tutti 3.500 euro)

ATA2– L’ambito territoriale per la gestione integrata dei rifiuti conta su un presidente e l’assemblea dei Comuni soci. Il presidente della Provincia che è anche il presidente dell’ente non percepisce alcun compenso per legge.

ATA3– Situazione analoga per l’Ambito territoriale idrico e per il suo presidente, Francesco Fiordomo (sindaco di Recanati), per il quale non è previsto alcun compenso.

ASTEA spa Il Cda della multiutility, in carica fino al 2019, è composto da Fabio Marchetti (presidente a.d.), Attilio Severini (vice), Cristina Foglia, Marco Galassi, Angela Reversi, Marco Gemma e Alessandro Giancola. L’indennità di carica del presidente-ad di Astea spa è di 15mila euro euro più un compenso accessorio di 30mila euro in caso di chiusura con utili del bilancio. Per il vice presidente ed i consiglieri del Cda l’indennità si attesta sui 7mila euro.

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