Taglio del nastro, stamattina, per 10 nuovi posti letto dopo la ristrutturazione dell’area chirurgica dell’ospedale Osimo-Inrca conosciuta come “terza corsia di Chirurgia”. Questa area verrà utilizzata trasferendovi un’attività chirurgica a degenza breve o a bassa complessità, con modelli di risposta organizzativa ed assistenziale per la presa in carico e la gestione di pazienti di area chirurgica da dimettere in 12-24 ore. La ristrutturazione della “terza corsia”, costta 300mila euro, permetterà di avere nuovi spazi a supporto del Pronto Soccorso, mediante l’utilizzo di posti letto per un’attività di Osservazione Breve Intensiva per pazienti chirurgici. In questa osservazione breve chirurgica saranno assistiti pazienti afferiti al Pronto Soccorso per una patologia chirurgica che necessiti di una valutazione clinica chirurgica e strumentale e laboratoristica ripetuta nelle prime 24 ore per poter decidere se dimettere il paziente o avviarlo al vero e proprio percorso di ricovero chirurgico. Un nuovo modello logistico organizzativo permetterà una più immediata, efficace e appropriata gestione di questi pazienti da parte dello specialista chirurgo e decongestionerà la situazione logistica del Pronto Soccorso osimano che registra quasi 20mila accessi l’anno, e dell’Obi. All’inaugurazione hanno presenziato il direttore Inrca, Gianni Genga, il sindaco di Osimo, Simone Pugnaloni, il governatore delle Marche e monsignor Carlo Carbonetti, Vicario Generale Arcidiocesi Ancona –Osimo che ha benedetto i 10 nuovi posti letto, al primo piano del Ss.Benvenuto e Rocco. “L’inaugurazione dei 10 posti letto della ‘terza corsia’ ci permetterà ora di coinvolgere i reparti in una sorta di gestione condivisa dei pazienti che arrivano al pronto soccorso, sopratutto per quelli ricoverati in osservazione breve piuttosto che tenerli negli spazi ristretti del Pronto soccorso, li sistemeremo in questi letti della terza corsia di Chirurgia per una ‘osservazione diffusa’, per dare supporto al pronto soccorso. – ha spiegato Giannio Genga – Stiamo tornando a valutare l’installazione dell’ascensore del pronto soccorso per collegare in maniera più funzionale la ‘terza corsia’. Entro marzo decideremo se procedere o meno . Tutto dipenderà dalla lunghezza dei tempi di ripartenza del cantiere del nuovo Inrca di Camerano”.
NUOVE ASSUNZIONI AL PRONTO SOCCORSO PER 5 MEDICI – Tante le novità prospettate per il presidio Inrca-Osimo dal dg Genga, a partire dall’assunzione di nuovi medici per il pronto soccorso, da mesi in affanno. “Il pronto soccorso di Osimo, per storia, ha una struttura organizzativa e di personale minimale. Basta che va via qualcuno ed ecco che va in emergenza. – ha ricordato il dg dell’Inrca – Stiamo selezionando tre tempi determinati, 3 dei 4 medici che hanno partecipato al bando. E stiamo pensando a un sistema di collaborazione con 2 professionisti esterni, che ci permetterà di ripristinare il doppio turno diurno medico. Si tratta di colleghi liberi professionisti, organizzati in associazione professionale, che possono prestare a richiesta attività nei pronto soccorsi. Un sistema collaudato soprattutto negli ospedali del nord Italia. Tutto questo ci premetterà di ripristinare il doppio turno medico in orario diurno che ultimamente era attivo grazie all’impegno di alcuni colleghi del 118. Due però sono rientrati nella rete dell’Emergenza, uno a Cingoli e l’altro all’ospedale di Senigallia”. Sta inoltre ripartendo il concorso per 3 posti sulla dotazione organico a tempo indeterminato per l’esaurimento della graduatoria fatta dall’Asur nel 2018. “C’è insomma una sofferenza diffusa nei pronto soccorsi” ha rimarcato il direttore generale dell’Inrca.
NUOVI INFERMIERI, UN NUOVO BAR PER l’OSPEDALE – Stabilizzata invece la maggior parte degli infermieri che lavoravano a tempo determinato all’ospedale di Osimo. “In un anno dalla fusione con il Ss. Nevnebuto e Rocco, siamo riusciti a stabilizzare il comparto. – conferma Genga – Dopo le richieste di mobilità collegata alla cessione dell’ospedale all’Inrca. Molti avevano chiesto il trasferimento negli ospedali dell’Area Vasta2 e sono entrati in servizio infermieri precari per un 60%, oggi il dato è sceso al 10% perché sono stati tutti stabilizzati. Ora in organico ne mancano solo 8 ma la carenza è temporanea e collegata ai tempi di attesa per l’entrata in servizio percjè le assunzioni sono già in istruttoria. Anche per gli Oss ci sono state 5 stabilizzazioni ed è attiva la graduatoria centralizzata di Fermo, ma anche Marche Nord sta andando avanti con il concorso che verrà condiviso dalla 4 aziende saniatrie”. In itinere ci sono poi i concorsi per un nuovo chirurgo e un nuovo anestesista (uno è andato via e un medico è in maternità) è in arrivo inoltre un secondo ortopedico. “Diciamo che non c’è un’area che non sia attenzionata. – ha tenuto a sottolineare Gianni Genga – La radiologia ha un tecnico sempre presente e grazie alla tele-refertazione, c’è un radiologo in guardia all’Inrca di Ancona che risponde in tempo reale anche per i pazienti di Osimo”. Stanno per essere varati inoltre nuovi servizi per l’utenza. “Nel Ss.Benvenuto e Rocco riaprirà anche il bar dal prossimo 1 marzo. – ha annunciato il dg Inrca – La gara è in corso di espletamento e sarà corredato di una saletta-ristoro dove sedersi per mangiare un pasto della tavola calda. E’ in corso anche la gara d’appalto per la gestione della camera mortuaria dell’ospedale di Osimo. L’obitorio quindi non sarà più in carico ai reparti ma all’attività del terzo settore che si aggiudicherà la gara e svolgerà il servizio”.
CERISCIOILI: “MAI SMESSO DI INVESTIRE SULLE STRTTURE SANITARIE – “Non dobbiamo mai smettere di investire sulle strutture ospedaliere anche di fronte ad una nuova organizzazione. – ha commentato il presidente della giunta regionale Luca Ceriscioli – Sappiamo che spesso i tempi per l’edilizia pubblica possono essere lunghi e visto che qui si curano le persone , dobbiamo sempre garantire al cittadino il massimo in termini di qualità e di sicurezza. In questa struttura sono stati investiti 300mila euro per creare nuovi spazi, per ampliare quelli esistenti per il pronto soccorso e per nuove attività chirurgiche. Oggi possiamo vedere risultati: abbiamo coperto quello che non è stato fatto negli anni in cui si pensava di dover restare qui con un intervento utile sia nel presente che nel futuro. E’ vero infatti che lavoriamo per un nuovo ospedale, ma le strutture del centro verranno comunque utilizzate e gli investimenti fatti oggi ce li ritroveremo nel futuro, Ringrazio tutti coloro che lavorano nella struttura . Abbiamo fatto un passo in avanti, ma sappiamo di poter contare soprattutto su validi professionisti che danno grande qualità al lavoro che si svolge. Negli spazi nuovi lo potranno fare in modo migliore”.
IL FUTURO DEL NUOVO INRCA DI CAMERANO – Luca Ceriscioli ha accennato anche al futuro del nuovo Inrca di Camerano. Il cantiere con i lavori si è bloccato a dicembre 2018 dopo la richiesta di concordato preventivo presentata dalla Cmc, la società capofila dell’Ati che si è aggiudicata l’appalto. “In questa fase ci sono i commissari della Cmc, che stanno lavorando per riassegnare il ramo di azienda. Stanno cercando quanlcuno che compri il ramo di azienda. – ha ricordato il governatore della Marche – Dipende molto da chi sarà: se fossero le stesse aziende che oggi sono già associate nell’Ati con la Cmc i tempi potrebbero per la ripartenza dei lavori per il nuovo ospedale essere veloci. Se invece è qualcun altro che non conosce il cantiere, è evidente che i tempi di dilateranno. Tutto insomma dipende dai commissari. Nel cantiere dell’Aspio di Camerano sono stati completate solo le opere di fondazione della struttura. per concludere la costruzione del nuovo Inrca, una volta ripartiti i lavori, ci vorranno almeno altri due anni”. Quattro erano le aziende dell’Ati che ha ottenuto l’appalto dell’Inrca all’Aspio di Camerano. L’auspicio è che siano proprio una delle altre tre aziende a rilevare il ramo d’azienda Cmc.
“PROMESSA MANTENUTA” PER IL SINDACO SIMONE PUGNALONI – “E’ una promessa mantenuta, questa della terza corsia” ha evidenziato il sindaco Simone Pugnaloni. “E’ una sfida vinta dalla nostra amministrazione comunale dopo che in passato erano state spese solo parole. Non è l’unica che abbiamo portato a termine. Oggi l’ospedale può contare su una serie di risultati importanti a vantaggio della popolazione.Basti pensare alla rosa completata dei primari oppure agli spazi ambulatoriali realizzati nelle ex stanze di Pediatria che consentono ora di aumentare sensibilmente la qualità e la quantità delle prestazioni da effettuare. A chi parla di smantellamento della sanità, rispondiamo con fatti concreti”.
I NUMERI DELL’OSPEDALE DI OSIMO-INRCA- ANNO 2018
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