Mercoledì il presidente Ceriscioli ha partecipato all’inaugurazione della Terza Corsia dell’ospedale di Osimo, accompagnato ovviamente dal sindaco Pugnaloni. Non tutti però hanno apprezzato la scena, come il deputato 5stelle osimano Paolo Giuliodori. «Ha fatto una bella passerella – commenta – è venuto a dirci che non c’è alcuno smantellamento della sanità cittadina, che il passaggio della gestione dell’ospedale di Osimo a Inrca è un fatto positivo. Ma lo vada a chiedere ai cittadini osimani, a tutti gli abitanti della Val Musone come è messa la sanità nelle Marche.» Stando alle parole di Giuliodori, in pratica tutto l’entroterra sud di Ancona è stato smantellato, svuotato inesorabilmente delle strutture sanitarie e del personale. E la situazione di Osimo ne è un esempio eclatante. «Non possiamo assumere. L’Asur non dice altro da anni ormai. Ma nel frattempo come è stato ridotto il nostro ospedale? Prima con la chiusura del reparto maternità, tra l’altro un’eccellenza a livello europeo, premiato addirittura dall’Unicef, poi la scellerata operazione l’Inrca. La fusione tra Inrca e ospedale di Osimo significa semplicemente mascherare il definitivo smantellamento dei reparti osimani avvenuto progressivamente nel corso di questi anni. Tutti a Osimo sappiamo che l’ampliamento del pronto soccorso è in realtà la cosiddetta “Osservazione Breve”: mancano completi reparti e c’è una carenza ormai cronica di organico e attrezzature per far fronte poi alle cure necessarie.»
«Per tappare le voragini dei loro disastrosi bilanci dissanguano la Sanità Pubblica attraverso tagli al personale, ai servizi sanitari, lo stesso Ospedale di Osimo, rinnegando il ruolo di primo piano che merita e che ha sempre esercitato, e cosa più importante, dimenticando la funzione cruciale che svolge per un bacino di utenza di circa 100.000 abitanti.» In effetti anche la Cgil si era sbilanciata al riguardo, affermando come sia «fin troppo evidente che il taglio operato in Area Vasta 2 a danno del personale, dei servizi, degli Ospedali, serva esclusivamente per risparmiare soldi da poter utilizzare per operazioni ‘politiche’, compreso il definitivo decollo della Sanità privata a discapito di quella Pubblica» recita il comunicato del 5 marzo 2017. «Tutto questo – aggiunge Giuliodori – contraddicendo la delibera 30 dicembre 2015 che istituiva il Presidio Ospedaliero Unico di Area Vasta 2, di cui l’ospedale di Osimo doveva essere uno dei capisaldi. L’ennesima oscenità targata Pd».
Secondo il parlamentare osimano del M5S, «Ceriscioli si ostina a tenere per sé la delega alla sanità, nonostante gli innumerevoli problemi che deve affrontare ogni giorno. Oltretutto che competenze ha in materia? Una laurea in Matematica? Faccia un favore a tutti i marchigiani: lasci la delega, se è così oberato di lavoro come dice, no? – ironizza Giuliodori – Non c’è nessuna pianificazione, nessun progetto, nessuna visione per il futuro. Adesso la Giunta sbandiera come un grande risultato il nuovo piano sanitario, ma non ne vedevamo uno da quasi 10 anni e l’ultimo era scaduto più di 4 anni fa. Siamo veramente alla fiera dell’assurdo».
Il deputato Giuliodori denuncia una situazione che nel poliambulatorio di Osimo è drammatica. «Gli utenti sono costretti a code interminabili a causa della cronica mancanza di personale. Al pronto soccorso – spiega – ne servirebbero almeno 11 di medici ma ce ne sono soltanto 6. Chiaramente gli incolpevoli impiegati non possono fare miracoli e sono costretti a subire l’insofferenza e la rabbia dei cittadini. E parliamo di un ospedale da quasi 20.000 accessi l’anno al pronto soccorso. Sono scene da Terzo Mondo. In Italia 11 milioni di persone non hanno accesso alle cure di base perché non possono permettersela. 11 milioni, 1 italiano su 6. Sono numeri agghiaccianti – analizza Giuliodori – Quanti osimani sono nella stessa situazione? Migliaia, purtroppo. E cosa fa il nostro Presidente? Tagliare, accorpare, demolire la Sanità. Senza remore. La chiamano “riorganizzazione”, ma in realtà è una lenta agonia, uno smantellamento progressivo e inesorabile. E oggi, tutti belli sorridenti, ci vengono a dire che va tutto bene? C’hanno preso tutti per stupidi?»
«D’altronde la politica del Partito Democratico in ambito sanitario l’abbiamo già vista a tutti i livelli, purtroppo. Ma non per questo – conclude – dobbiamo subirne in silenzio la miopia e l’arroganza. Non posso più tacere di fronte allo scempio che si sta perpetrando nella mia Osimo, lo scempio che stanno subendo i miei concittadini. Mi appello quindi al vostro buon senso, visto che la politica di buon senso non ne ha. Invito tutti a far sentire la nostra voce e la nostra indignazione, in difesa del sacrosanto diritto alla salute sancito dall’art. 32 della nostra Costituzione».
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