Si chiama Lorenzo Farinelli, ha 34 anni, fa il medico e vive ad Ancona. Otto mesi fa la sua vita è cambiata. Gli è stato diagnosticato un tumore, un linfoma non-Hodgkin a grandi cellule di tipo B. I cicli di chemioterapia e di radioterapia purtroppo non hanno sortito gli effetti sperati. Ed è per questo che ora Lorenzo si aggrappa alla speranza di una terapia sperimentale nota come Carl-T e attualmente molto diffusa negli Stati Uniti. E’ qui che il 34enne, con la passione per la musica metal (era il frontman della band Illusions’ Street) e il teatro, vorrebbe andare per cercare di eliminare le cellulare tumorali. La cura è molto costosa e non può permettersela. Così, spinto dai suoi affetti, ha chiesto aiuto. E lo ha fatto attraverso un video pubblicato su Youtube questo pomeriggio dove racconta la scoperta della malattia, le cure tradizionali, la voglia di continuare a vivere e combattere contro il tumore. A postarlo è stato il sito salviamoLo.it, un portale creato per raccogliere fondi destinati portalo negli Stati Uniti. Questo il messaggio riportato sotto il video:
«Ciao, siamo mamma e papà, e Lorenzo per noi è un figlio. Sono Martina, e Lorenzo per me è un compagno. Siamo Laura e Ludovica, e Lorenzo per noi è un cugino. Siamo Alessandro, Benedetta, Elena, Emanuele, Tommaso e Xhulia, e Lorenzo per noi è un amico. Siamo qui a chiedervi aiuto a nome di Lorenzo. Lorenzo è un ragazzo di Ancona di 34 anni. Lorenzo è un medico, ma è anche un attore. Lorenzo per noi è un figlio, un compagno, un amico.
Lollo è una persona semplice, fa un lavoro che ama e che gli permette di aiutare gli altri e quando esce da lavoro va a lezione di teatro e di canto, gioca di ruolo, legge, va al cinema, esce con gli amici … Tutto questo fino a 8 mesi fa, quando gli è stato diagnosticato un tumore chiamato Linfoma non-Hodgkin a grandi cellule di tipo B che, dopo mesi di terapia, si è rivelato essere chemio-resistente.
Purtroppo, ad oggi, non si riscontrano più protocolli terapeutici standard che possano salvargli la vita.
La sua unica vera speranza è riposta in un protocollo sperimentale chiamato “Car-T”, ormai molto diffuso negli Stati Uniti e appena approdato in Europa, che, in caso di successo, permetterebbe ai linfociti T del paziente di identificare ed eliminare le cellule tumorali altrimenti indistinguibili all’organismo. La cura è molto costosa e Lorenzo non può affrontare questa spesa.
Adesso è una corsa contro il tempo.
Per questo motivo ci siamo uniti, familiari ed amici sotto un grande abbraccio ed un’iniziativa chiamata “salviamoLo” al fine di promuovere una raccolta fondi mirata a sovvenzionare le sue cure negli Stati Uniti, dove Lorenzo verrebbe ammesso e trattato sin da subito.
Lorenzo vuole continuare a combattere, ma ora non può più farlo da solo.
Ora ha bisogno di noi e di tutti voi.
Aiutateci a dargli una chance, unitevi alla nostra iniziativa donando quello che potete o, almeno, divulgando il nostro messaggio di vita.
AIUTATECI A SALVARE LA VITA DI LORENZO».
EFFETTUA UNA DONAZIONE SU:
salviamolo.it
gofundme.com/salviamolo
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