Cresce nelle Marche la sensibilità contro lo spreco alimentare. Lo dimostra la notevole crescita del numero dei volontari di Foodbusters, associazione che celebra la VI giornata nazionale contro lo spreco di cibo, ideata ed istituita dal Ministero dell’Ambiente in collaborazione con la campagna Spreco Zero. La onlus di Falconara, che ha la sua sede operativa ad Ancona, ha iniziato la sua attività di recupero cibo nel 2017 e in un solo anno è riuscita a quadruplicare gli interventi arrivando anche fuori regione (Sicilia e Abruzzo). Il ricavato delle trenta azioni di recupero è stato donato nel 2018 a dodici mense sociali nelle regioni coinvolte dagli interventi. Ma chi sono i Foodbusters? Sono un gruppo di persone (oggi sono sedici volontari) che hanno fondato la prima associazione onlus di recupero cibo nelle Marche, fra le primissime in Italia. Lo scopo è quello di sottrarre cibo allo spreco e donarlo a chi ne ha bisogno. E’ per questo che l’Associazione raccoglie e distribuisce le eccedenze alimentari in collaborazione con privati, associazioni ed enti. Siano essi coppie di sposi, aziende o organizzatori professionali di eventi. Ecco quindi che indossati i panni dei Foodbusters, gli operatori “acchiappacibo”, una volta recuperate le eccedenze alimentari, hanno il compito di trasportarle, seguendo tutte le regole igienico sanitarie, nel giro di poche ore ad enti caritatevoli, case famiglia, ecc. ad uso e consumo dei meno fortunati. Ogni evento viene tracciato online in tempo reale, dal recupero del cibo “come chef lo ha fatto”, fino alla consegna del cibo all’ente “sociale” più vicino o quello indicato dagli stessi donatori. Nel 2018, proprio per consolidare l’efficacia delle azioni, i Foodbusters hanno dato vita a delle partnership con enti e associazioni, tra cui, il Comune di Falconara, Legambiente e l’Ass. Kairos di Collemarino di Ancona. Tra le recenti iniziative proposte dai Foodbusters si evidenzia la raccolta solidale “Dopo Natale sono tutti più buoni” avuta luogo nel periodo post natalizio, nella quale sono stati raccolti, grazie alla generosità di privati cittadini, circa trecento confezioni di dolciumi, che sono stati consegnati ad associazioni benefiche, tra cui la mensa di Suor Pia (Padre Guido) di Ancona, la Tenda D’Abramo di Falconara, la San Vincenzo De Paoli di Senigallia e la Caritas di Jesi.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati