Comitato “No al muro, Sì al mare” chiede alla Regione di prendere posizione contro le barriere fonoassorbenti di Rfi. «Invitiamo la vice presidente della Regione Marche, architetto Anna Casini, in qualità di assessore alle Infrastrutture, alla tutela del Paesaggio, all’Urbanistica e ai Lavori pubblici, a vedere dal vivo cosa succederà a Falconara − si legge in una nota −. La Politica, con la P maiuscola, non può nascondersi dietro le tecnicità in questi frangenti, perché è chiamata a rappresentare le esigenze dei cittadini che chiedono rispetto e dignità. Per questo, in attesa che la Regione Marche esprima un suo parere sulla fattibilità urbanistica del progetto Rfi, parere puramente tecnico, sarebbe il caso che la politica, che viene prima e lavora sopra le tecnicalità, si faccia carico di vedere e capire il disagio dei cittadini. Il muro non solo inquina ma, soprattutto, rende brutte e deprimenti le nostre città: dove c’è malessere si vive male e ci si ammala, anche nell’anima.
Allo stesso modo − prosegue la nota −, il Comitato sta incontrando tutte le forze politiche falconaresi presenti nel Consiglio comunale per chiedere ad ognuna, con la propria sensibilità, di opporsi al progetto Rfi e sostenere la mozione del Consiglio comunale aperto, che si terrà entro la metà di febbraio, dichiarando la piena e unanime contrarietà al muro».
Intando il fronte del “no” si allarga ai confini regionali ed anche oltre. Altri comitati di cittadini sono nati a Marotta e a Porto Sant’Elpidio, Porto San Giorgio e Fermo. Anche i cittadini di Termoli hanno ufficializzato la nascita di un comitato e la raccolta firme contro la barriera.
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