San Biagio d’Osimo, frazione lasciata allo sbando. È l’attacco Liste civiche. Tra problemi annosi mai risolti e nuovi, «giunti quasi al termine del’amministrazione Pugnaloni, il bilancio per la frazione di San Biagio è tutto in negativo», scrive il gruppo consiliare in una nota. «I problemi della frazione sono sempre gli stessi, mai veramente affrontati seppure riproposti puntualmente dagli abitanti a ogni consiglio di quartiere. Fatto salvo per la casetta dell’acqua e il golfo di sosta su via D’Ancona, opere già progettate e finanziate dall’amministrazione Simoncini (Liste civiche), non è stato fatto nulla di quanto tante volte promesso».
Il gruppo consiliare elenca così tutti le criticità in cui versa la frazione del Comune di Osimo. «La nuova scuola media, per la quale in questi anni c’è stata grande mobilitazione dei cittadini, con raccolta firme e nascita di un comitato ad hoc molto attivo, doveva essere realizzata con i fondi Miur ed è stata promessa per il 2017, poi 2018, poi 2019, infine rimandata a data da destinarsi negli articoli usciti sulla stampa a gennaio, guarda caso proprio in periodo di iscrizioni. L’ampliamento del cimitero frazionale, opera per la quale erano già stati avviati passaggi burocratici dalla precedente amministrazione, non ha ancora visto alcuna realizzazione, eppure si parla di un semplice ampliamento, niente di più. I problemi di viabilità e traffico, sempre gli stessi,non sono mai stati minimamente affrontati, in particolare la pericolosità dell’incrocio tra via Montegalluccio e la strada principale Settempedana per chi proviene da Santo Stefano e l’incrocio del Bivio Gambone per chi proviene da Offagna; la situazione penosa degli asfalti di via Fosso, via Fermi, via Romero, via Montegallo, via Montegalluccio, via San Biagio, per non parlare dell’asfaltatura patchwork fatta su via Colle San Biagio, con le zone più disastrate rimaste com’erano. La frazione − prosegue ancora la nota − soffre particolarmente anche per i continui episodi di furti nelle abitazioni oltre a furti e scassinamenti di auto. In questo senso le promesse di telecamere e maggior controllo e pattugliamento del territorio non hanno avuto alcun seguito: non c’è traccia di telecamere né si vede mai un vigile urbano in giro. Alle questioni annose si è aggiunto nell’ultimo periodo il problema grave dell’inquinamento dell’aria che ha interessato l’area di via Tenco e in particolare l’asilo nido. Assurdo che Pugnaloni − scrivono le Liste civiche −, invece di preoccuparsi di indagare e intervenire sulle fonti di inquinamento, non abbia trovato di meglio da fare che accusare le Liste civiche, colpevoli di aver costruito un asilo nido nella frazione. Del tutto deficitaria la manutenzione ordinaria di strade, marciapiedi, parchi pubblici invasi fino a estate inoltrata di erbacce, per non parlare della scuola materna infestata dai topi, problema che è stato affrontato dall’amministrazione solo quando il dirigente scolastico ha deciso di chiudere la scuola».
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