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Impianto gestione rifiuti, Mangialardi:
«Una questione che non si pone»

SENIGALLIA - A spiegarlo è il sindaco, dopo le polemiche fiorite attorno alla questione. «Mi sono fatto carico delle istanze dei cittadini, ascoltando le legittime istanze della popolazione. Resta però il problema dello smaltimento dei detriti a seguito delle mareggiate» chiarisce

Il sindaco Maurizio Mangialardi (foto d’archivio)

 

«E’ una questione che non si pone» ormai più l’impianto di gestione rifiuti non pericolosi che avrebbe dovuto sorgere a Cesano. A spiegarlo è il sindaco Mangialardi, dopo tutte le polemiche fiorite attorno alla questione. La vicenda è nota: a dicembre 2018 la ditta Eco Demolizioni srl di Rimini aveva inviato alla Provincia un progetto ma era stata invitata ad apportarvi modifiche. Ad agosto 2019 la Provincia ha dato l’ok al progetto rivisto, mettendo in allarme i residenti che hanno istituito il comitato ‘Senigallia Facciamo Eco’. Nel corso della seduta consiliare del 4 settembre e dopo l’assemblea con i cittadini, il sindaco ha annunciato che avrebbe chiesto con lettera alla ditta di ritirare il progetto. La stessa che chiesto alla Provincia di bloccare il progetto. «Torno sulla questione – scrive il sindaco Mangialardi nella sua nota – semplicemente per chiarire una volta per tutte che è una questione superata dai fatti: la ditta Eco Demolizioni, titolare del progetto, ha chiesto l’archiviazione del procedimento di autorizzazione sottoposto alla procedura di valutazione d’impatto ambientale da parte della Provincia di Ancona.E, nel chiarire la questione, vorrei anche sottolineare due cose: il procedimento non è in capo al nostro Comune, ma bensì alla Provincia di Ancona, che è tenuta a valutarlo, ad assoggettarlo alla Valutazione di Impianto Ambientale e ad acquisire i pareri di Arpam ed Asur. Ed è per questo che il nostro non poteva essere in alcun modo un provvedimento, non avendo il Comune l’autorità del procedimento, ma piuttosto un invito, che ringrazio Eco Demolizioni di aver accolto, a non proseguire su un percorso che abbiamo capito suscitare una dose eccessiva di timori e polemiche da parte della cittadinanza, probabilmente dovuti ad una percezione della realtà completamente travisata. Noi abbiamo fatto ciò che un’Amministrazione deve fare: ascoltare le istanze del territorio e cercare soluzioni che evitassero di esacerbare gli animi ed esasperare la situazione, proprio il contrario di ciò che invece tanto piace agli amanti della polemica».

«Il progetto – rimarca Mangialardi- era certamente una potenziale soluzione al problema riguardante lo smaltimento dei rifiuti a seguito delle mareggiate: un impianto più grande era infatti utile ad affrontare quegli spiaggiamenti importanti che sempre più spesso si verificano e che è doveroso essere pronti ad affrontare con gli strumenti giusti per non compromettere la stagione turistica. E’ stata la necessità dell’aggiunta del trattamento di inerti ricavati dalla triturazione di materiali stradali e derivanti da demolizioni, voluta dalla ditta per rendere remunerativo l’investimento privato, che ha creato una serie di preoccupazioni e reso incompatibile l’intervento con il territorio. Una buona amministrazione deve farsi carico di risolvere i problemi e quello della pulizia del litorale sarà comunque una questione da affrontare perché tema importante che riguarda tutta la città, ma ci siamo sentiti in dovere di interpretare i dubbi e le preoccupazioni di tanti cittadini di Cesano e Cesanella e favorire l’accelerazione dei tempi di annullamento della procedura. Abbiamo ascoltato i residenti, e lo abbiamo fatto convinti del fatto che il dialogo con l’intera comunità sia sempre e comunque lo strumento principe per governare un territorio: ecco perché in qualità di sindaco mi sono fatto carico delle istanze dei cittadini, ascoltando le legittime istanze della popolazione senza ovviamente dare alcun tipo di riscontro a quei pezzi di opposizione e ai soliti soggetti che sono solo desiderosi di strumentalizzare a differenza di coloro che utilizzano invece i percorsi istituzionali corretti per affrontare e risolvere i problemi. E’ ovvio che il problema resta, ma sono altrettanto certo che sapremo trovare una proposta alternativa, che possa incontrare le necessità della nostra comunità nel rispetto delle esigenze dell’intera collettività».

Impianto rifiuti al Cesano: assemblea pubblica

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