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Fusione Inrca-Osimo,
partono i lavori del tavolo tecnico

SANITA' CHE CAMBIA - Domani pomeriggio la prima sessione del vertice convocato dall'Asur per iniziare a delineare il percorso di integrazione tra il presidio ospedaliero della Montagnola ed il Ss.Benvenuto e Rocco. AI lavori partecipano tutte le sigle sindacali delle professioni sanitarie

I vertici della sanità regionale, dall’Inrca e dell’area vasta 2 ospiti nella sala consiliare di Osimo (foto Giusy Marinelli)

E’ stata convocata per domani alle 15, nella sede dell’Asur, la prima sessione lavori per il tavolo tecnico che dovrà elaborare, con il contributo delle sigle sindacali, e riempire di contenuti il progetto di integrazione giuridica tra l’Inrca di Ancona e l’ospedale di Osimo (leggi l’articolo). In questa prima fase interlocutoria I vertici dell’Asur illustreranno le linee guida della fusione tra i due presidi ospedalieri, spiegando intanto che forma giuridica si vorrà dare al nuovo soggetto che potrebbe nascere dall’incorporazione nell’Inrca del Ss. Benvenuto e Rocco dopo la cessione del ramo di azienda dell’Area vasta 2.

Il direttore generale dell’Asur Marche, Alessandro Marini con il direttore sanitario Asur, Nadia Storti

La seconda ipotesi invece è quella che personale, mezzi e patrimonio dei due stabilimenti ospedalieri, in attesa di essere trasferiti nella nuova struttura in costruzione all’Aspio di Camerano (leggi ‘articolo) si trasformino in una azienda ospedaliera (leggi l’articolo).

Per i sindacati delle professioni sanitarie sarà l’occasione per interagire con i vertici Asur, per fare domande e ricevere quelle spiegazioni che non è stato possibile ottenere durante il consiglio comunale del 1 marzo nella Sala Gialla di Osimo (leggi l’articolo). L’aula consiliare osimana, in quel contesto,  ha approvato un ordine del giorno politico che impegna gli amministratori comunali a garantire autonomia all’ospedale della città fino al trasferimento dei reparti nella cittadella bianca i Camerano (leggi l’articolo). Gli argomenti di discussione e mediazione sono tanti e articolati come le diverse piattaforme professionali e contrattuali. Ai lavori parteciperanno il sindacato dei medici ospedalieri Cimo; i sindacati del comparto Cgil, Cisl e Uil e il Nursind. E’ un buon inizio per confrontarsi.

(m.p.c.)

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