Nove morti e 325 feriti il bilancio ufficiale ma provvisorio delle vittime della scossa di terremoto di magnitudo 6,5 che stanotte ha colpito la costa settentrionale dell’Albania, vicino Durazzo. Il terremoto è stato avvertito anche lungo la costa adriatica italiana, anche nelle Marche in particolare da Grottammare e San Benedetto del Tronto. La Compagnia di navigazione Adria Ferries di Ancona, che assicura i collegamenti tra i porti italiani di Ancona, Bari e Trieste con quello albanese di Durazzo, si è attivata subito per istituire una unità di crisi a sostegno delle popolazioni terremotate. Alla prima scossa ne sono seguite altre di assestamento, in particolare una seconda alle 8.27 di stamattina, con epicentro a 21 km a sudovest di Mamurras, e ipocentro a 10 km di profondità. «Visto il profondo legame che unisce da tempo Adria Ferries alla Terra delle Aquile, la compagnia di navigazione italiana ha deciso di attivare al proprio interno una unità di crisi per dare immediato riscontro e supporto ad ogni richiesta di carattere umanitario o di emergenza saniatria che dovesse pervenire e mettendosi a disposizione delle autorità ed istituzioni albanesi. – si legge in una nota ufficiale – La rete agenziale portuale della Compagnia è stata allertata ed è pronta a trasmettere alla sede centrale ogni richiesta pervenuta localmente. Il nucleo sarà guidato da Roberto Mataloni, da Michela Rossi e da Gabriele Ubaldi che gestiranno ogni richiesta e necessità inerenti le operazioni di assistenza alle popolazioni colpite dal sisma. La Compagnia ha inoltre disposto l’apertura di un conto corrente dedicato, a supporto concreto della popolazione albanese vittima di questa terribile tragedia. #forzaAlbania».
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