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Tariffa puntuale rifiuti, Cna:
«I costi non ricadano sulle aziende»

OSIMO - Andrea Cantoni, segretario dell'associazione di categoria locale intravede equità per i contribuenti nel progetto di quantificare il conferimento dei rifiuti indifferenziati ma mette in guardia: «L'infrastruttura del progetto è un investimento che non può assolutamente ricadere sull'utenza»

Andrea Cantori, responsabile Cna di Osimo

 

L’annuncio dell’avvio di una sperimentazione di raccolta dei rifiuti della parte indifferenziata attraverso un sistema di controllo puntuale «può essere un’opportunità, a patto che non porti un innalzamento dei costi per le imprese». A sottolineare questo dettaglio è Andrea Cantori, segretario della Cna di Osimo. «Questa modalità deve portare a una diminuzione dei costi della Tari che a oggi è una delle tasse più rilevanti in termini di costo per le attività economiche, in particolare per quelle di somministrazione di alimenti. – prosegue la nota dell’associazione di categoria – La tariffa puntuale, calcolata attraverso un sistema informatizzato di conferimento, è sicuramente una operazione di equità, ma il timore è che l’investimento iniziale per partire con questa modalità sia riversato sui contribuenti, in particolare sulle imprese».

La Cna di Osimo, pertanto, rimarca la necessità di una diminuzione della Tari e per questa ragione ritiene necessario che l’eventuale adozione di questa nuova modalità di conferimento non comporti costi aggiuntivi alle imprese e cittadini. «Un eventuale adozione di un sistema di raccolta puntuale ha sicuramente alcuni vantaggi, come l’equità per i contribuenti, ma deve essere valutato attentamente – commenta Andrea Cantori, segretario della Cna di Osimo e dell’Unione Alimentare provinciale – alcune attività, penso per esempio a quelle del commercio alimentare, potrebbero avere delle ripercussioni in termini di costi. Inoltre il sistema dovrà avere una infrastruttura che costituisce un investimento, questi costi non possono assolutamente ricadere, in questo delicato momento economico, sulle imprese – conclude Cantori – Auspichiamo che prima di ogni decisione in merito vi sia un confronto con le parti sociali, per evitare polemiche come nel caso delle cartelle Tari del 2017».

L’assessore Michela Glorio

«Ringrazio Andrea Cantori, segretario della Cna – zona Sud, per darmi l’opportunità di chiarire l’articolo uscito sulla sperimentazione della tariffa puntuale che inizierà a muovere i primi passi a fine mese. – replica l’assessore Michela Glorio – Innanzitutto gli anni 2020 e 2021 serviranno solo per raccogliere i dati e fare delle proiezioni, nessuna variazione in tariffa è prevista prima del 2022 e i dati e le proiezioni saranno condivise con tutti i soggetti interessati, in primis le categorie produttive. Inoltre, i costi per l’infrastruttura non ricadranno in alcun modo sull’utenza in quanto andranno ad ammortamento e sostituiranno altri investimenti (ogni anno facciamo investimenti per il rinnovo parco mezzi etc). Nel precedente mandato a fronte di un aumento di 11 punti percentuali della % di raccolta differenziata abbiamo diminuito la tariffa di circa l’8% e quindi maggiore efficienza e minori costi. Non è intenzione di questa amministrazione aumentarla per i prossimi anni».

(ultimo aggiornamento alle ore 16.45)

Tariffa puntuale rifiuti: parte la sperimentazione

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