Sembra arrivata a un punto fermo, dopo 4 anni, la ristrutturazione del mercato dell’erbe di Osimo. Imprevisti a parte, il restyling dovrebbe terminare entro un paio di mesi, la data è quella del 15 febbraio 2020, e l’inaugurazione è già stata fissata prima delle pausa per le festività pasquali. La ditta di Apecchio che nel febbraio di un anno fa ha vinto l’appalto sta terminando i lavori del II stralcio con l’adeguamento sismico, un nuovo intonaco, tinteggiatura e pulizia delle vetrate. Il locale pescheria è stato sistemato, mentre in quello che ospitava la polleria dovrebbe insediarsi una associazione culturale. La doppia vita del mercato coperto sarà quella di trasformarsi, di sera, in luogo permanente di ritrovo per i giovani un po’ come avviene in tante grandi città europee. Di giorni questo spazio urbano continuerà invece ad accogliere il mercato ortofrutticolo con prodotti a km 0. Uno stile di tendenza per questo spazio del centro storico già sperimentato ad Osimo con i concerti del Tunz market e gli annessi mercatini.
In quest’ottica lo street artist giapponese Twoone, al secolo Hiroyasu Tsuri, ha aperto la strada a rendere più il mercato più ‘familiare’ ai ritmi della movida. Per agevolare il duplice utiulizzo di questa ‘piazza’ urbana al coperto, il Comune pare, inoltre, intenzionato ad acquistare nuovi banchi per gli ambulanti, strutture che nelle ore serali potrebbero trasformarsi in bar, e ad abbellire anche la seconda ala del mercato dell’erbe, quella in fase di riqualificazione, con una seconda opera di street art. Il sindaco Simone Pugnaloni e l’assessore Mauro Pellegrini hanno ricordato nella conferenza di fine 2019 che proprio un mese fa sono arrivati i 30mila euro di contributi regionali ottenuti dalla città e collegati alla mostra di Banksy, chiusa nei mesi scorsi a Palazzo Campana.
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