Concorsone per dirigenti, l’annullamento da parte del Tar suscita l’indignazione di Daniela Diomedi, consigliere del M5s di Ancona, che in passato criticò aspramente le scelte dell’amministrazione regionale.
«Pensato e scritto coi piedi – scrive – il bando, ora giudicato illegittimo anche per illogicità dal Tar, era evidentemente finalizzato esclusivamente a “sanare” alcune posizioni di dirigenti “precari”. Quasi tutti gli “interinali” , infatti, sono stati “promossi” sia pure con risultati davvero modesti,visto che quasi nessuno ha superato il minimo della votazione sia negli scritti che nelle prove orali.
Quanto ai promossi ed ora “congelati” in pochi si accorgeranno della loro assenza. In quanti si accorgeranno del “congelamento” di quello collocato a capo della Protezione Civile senza aver maturato alcuna esperienza nel settore? In una regione colpita duramente da un sisma disastroso la scelta del capo della Protezione Civile è caduta, infatti, su quello che è stato dirigente – ad interim – fino a ieri l’altro della posizione di funzione Cave e miniere. Probabilmente, hanno fatto curriculum l’appartenenza alla banda di Falconara, di Monte San Vito e nel Big Band Ensamble 88 di Montemarciano». Diomedi parla di un pasticcio che si poteva evitare e non risparmia un riferimento all’avvocato Iorio che ha difeso la Regione.
« Lui, comunque vada, incasserà la parcella di questa causa e – sicuramente – delle altre pendenti anch’esse relative a procedure concorsuali farlocche, di cui, ancora, troppo poco si parla».
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