«Anche soltanto a parlarne, l’ipotesi è quanto meno farsesca. E per chi vive nel cratere sismico inaccettabile». A dirlo è Mauro Coltorti, senatore del Movimento 5 stelle e presidente della Commissione lavori pubblici. Il tema è uno dei piani “segreti” sul tavolo del Pd, quello svelato da Cronache, di offrire al governatore uscente Luca Ceriscioli il posto di commissario alla Ricostruzione per farlo rinunciare alle primarie e alla ricandidatura alle regionali di questa primavera.
Un piano, c’è da ribadirlo, che si è esaurisce nelle vicende strettamente regionali ed elettorali del partito e che non trova grandi consensi né a livello nazionale né tantomeno a livello locale, dove anzi all’ipotesi paventata tanti residenti delle aree colpite dal sisma hanno risposto con indignazione. Coltorti definisce l’indiscrezione «agghiacciante» e ricorda che « il governatore uscente è stato già sub-commissario, e si è sempre contraddistinto per un approccio ponziopilatesco nei confronti dei comuni della zona interessata dal sisma del 2016. Ceriscioli incarna in pieno la stagione delle pratiche incagliate nella burocrazia e dei fondi per la ricostruzione gestiti in maniera scellerata: non vogliamo credere che nel Pd si sia soltanto potuta immaginare una soluzione tanto folle». Coltorti è netto e rende palese il veto del Movimento sul tema: «Finché ci sarà il M5s al governo, uno scenario simile non è neanche contemplabile. L’area appenninica marchigiana è la più indietro di tutte per quanto riguarda la ricostruzione: c’è bisogno di un “problem solver”. Pertanto di una figura che sia quanto di più distante dal presidente uscente della regione Marche».
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