«La telefonata del premier Conte al Governatore Ceriscioli, è stato forse il momento più imbarazzante dell’intera legislatura che, possiamo dire, chiude coi botti». Questo il commento del senatore Francesco Battistoni, commissario di Forza Italia per le Marche che prosegue: «Scuole aperte, poi scuole chiuse e poi riaperte, tutto nel giro di un’ora. La chiave di lettura è una soltanto: le Marche non hanno una guida politica significativa e con il peso specifico che il territorio marchigiano merita. Per questi ultimi mesi che rimangono di governo, il suggerimento che posso dare al governatore è quello di lasciare la delega alla sanità e nominare un assessore, perché questo momento di criticità nazionale sul Coronavirus non può essere affrontato così alla rinfusa».
«Davvero difficile credere che sia successo – aggiunge Jessica Marcozzi, capogruppo in Regione di FI – Eppure è successo. La Regione annuncia l’ordinanza per la chiusura delle scuole e viene stoppata dal premier. Tutto ciò è gravissimo. Con conferenza stampa, in diretta social, dell’Amministrazione regionale viene annunciata la chiusura delle scuole dall’oggi al domani. E migliaia di famiglie si mobilitano, chiamate ad organizzarsi in poche ore, molti lavorano e non sanno cosa fare. Ma poi arriva Conte e dietrofront per tutti. E il caos è servito: l’ordinanza serve o no? La domanda che si pongono ora i genitori, il personale scolastico, i bambini, la popolazione marchigiana tutta, è più che legittima. In un momento in cui servono assolta tranquillità e razionalità, senza alcun allarmismo, il Governo e l’Amministrazione regionale ci dicano davvero quale è lo stato dell’arte sul Coronavirus. Serve la chiusura delle scuole? Serve dunque anche la chiusura di tutti gli uffici e enti pubblici o no? I marchigiani, gli italiani meritano chiarezza – conclude – E ancora una volta i sindaci lasciati soli nel dover rispondere alle legittime domande dei cittadini».
</
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati