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Coronavirus e lezioni a distanza,
attivate all’Iis Marconi Pieralisi

JESI - Tramite piattaforme di condivisione gli studenti possono seguire l’insegnamento via Internet e collegamenti diretti con l’istituto

 

Scuole chiuse nelle Marche ancora per due giorni come misura precauzionale contro la diffusione da contagio del Coronavirus. Tra i tanti istituti scolastici che propongono lezioni a distanza e compiti a portata di clic, c’è anche l’Iis Marconi Pieralisi di Jesi che si è attivato per garantire la didattica a distanza in modo che la situazione straordinaria attuale non possa ostacolare le attività scolastiche e gli obiettivi programmati. Con una circolare interna indirizzata al corpo docente, agli studenti e alle famiglie, il dirigente, ingegner Corrado Marri, ha reso noto che fino al 29 febbraio – periodo di sospensione straordinaria delle attività didattiche a scuola come stabilito dalla nuova ordinanza firmata dal presidente Ceriscioli – sarà prevista la formazione a distanza degli studenti dell’intero istituto.

Il dirigente dell’IIS Marconi Pieralisi di Jesi Corrado Marri

«Una scelta che tiene conto anche delle specifiche esigenze di ragazze e ragazzi diversamente abili, al fine di dare comunque continuità al servizio scolastico. Dovremo quindi progettare come Istituto – spiega Marri – un percorso educativo di recupero e potenziamento a distanza. I docenti, tramite il registro elettronico dovranno fornire ai loro studenti esercizi, ricerche, appunti, dispense, link di video lezioni per coprire utilmente il periodo di sospensione forzata». Gli argomenti del percorso e le attività individuate non dovrebbero riguardare tematiche nuove. Le piattaforme di condivisione suggerite, oltre a quelle già in uso, potrebbero essere Moodle, Google Drive, Hangouts, Classroom, strumenti digitali che permettono l’insegnamento via Internet e collegamenti diretti con l’istituto. «Grazie a questi strumenti cercheremo di non sprecare tempo prezioso – conclude il dirigente Marri – e di mantenere i nostri studenti attivi». Insomma, la tecnologia potrebbe essere la chiave di volta per mantenere attivi gli studenti nonostante queste giornate di aule vuote. Compiti a portata di clic, esercizi e ripassi in vista delle verifiche programmate, delle interrogazioni del secondo periodo e per le classi terminali dell’esame di Stato.



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