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Negozianti contro il degrado,
il Comune: “Adottate una fioriera
e chiamate i vigili”

ANCONA – L'assessore Pierpaolo Sediari lancia l'appello ai commercianti per prendersi cura dell'arredo e segnalare gli atti contro il decoro. Mille euro di contributo per i dehors

Le fioriere abbattute in corso Garibaldi in uno degli ultimi raid

 

Decoro del centro, il Comune lancia l’appello ai commercianti: prendetevi cura della fioriera più vicina al vostro negozio e segnalate i comportamenti contro il decoro alla polizia municipale. Il messaggio sarà inviato lunedì in una lettera indirizzata a tutti i negozianti, ed in particolare a quelli di corso Garibaldi. “Io stesso, personalmente, ho visitato i negozi, raccogliendo informazioni e suggerimenti dagli operatori e presentando questa proposta di collaborazione – spiega l’assessore al commercio Pierpaolo Sediari -. Forniremo il numero telefonico della centrale operativa della polizia municipale per segnalare azioni che possono essere poste in atto a danno del decoro urbano. Questo in maniera di poter intervenire prontamente su riguardo a questa necessità”. L’impegno che viene chiesto ai commercianti è quello di fare da “sentinelle” e di adottare la fioriera che sta più vicina al proprio negozio, controllando che non venga vandalizzata. Per i negozianti dell’isola pedonale stanno arrivando intanto i contributi del Comune per l’installazione dei dehors. Sono in tutto una trentina le imprese, tra bar e ristoranti, che hanno diritto all’aiuto di circa mille euro per aprire o rinnovare il proprio gazebo. I contributi sono andati agli esercenti in regola con il pagamento della tassa di occupazione del suolo pubblico per gli anni 2015 e 2016. “E’ un sostegno voluto fortemente dall’amministrazione per queste categorie e viene assegnato il contributo a coloro che hanno installato i dehors dando così un servizio in più alla cittadinanza e turisti. Liquidiamo ora il contributo dopo aver fatto tutti gli appositi accertamenti” spiega l’assessore al commercio e vicesindaco, Pierpaolo Sediari.

(E. Ga.)

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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