Polizia municipale e polizia di stato stanno eseguendo controlli nei ristoranti, nei bar e nei supermercato di Fabriano per verificare quali iniziative i singoli esercenti abbiano assunto per regolamentare l’accesso agli utenti. A darne notizia in un video messaggio è il sindaco Gabriele Santarelli che ricorda, nel rispetto del decreto del presidente del Consiglio dei Ministri, come la seconda fase preveda controlli più attenti ed eventuali sanzioni per verificare che le disposizioni, come l’accesso contengentato e a distanza di sicurezza, vengano applicate con scrupolo. «In questo momento serve la collaborazione di tutti, chiediamo a tutti di essere collaborativi anche con i gestori dei locali. Nel momento in cui dovessimo venire a conoscenza di contagiati in città forniremo tutte le informazioni necessarie – assicura il primo cittadino di Fabriano – Pertanto mantenete la calma perché sono state attivate tutte le precauzioni, anche se nessuno potrà impedire alla nostra città di avere contagi. Sono in costante contatto con Prefettura e con la Regione per capire qual è il comportamento corretto da tenere e se succederà riuniremo subito il Coc». Nel frattempo anche gli uffici pubblici e comunali di Fabriano stanno regolamentando l’accesso alle strutture con la richiesta di prenotazioni in anticipo per colloqui e pratiche.
Il Dirigente del Servizio Personale ed Organizzazione ad interim ha infatti richiamato l’attenzione sulle misure di prevenzione e sicurezza, già osservate dall’Ente, disposte per l’intero territorio nazionale dalle direttive del Governo per contenere il più possibile il diffondersi del coronavirus. Inoltre, al fine di non creare maggiore disagio ai cittadini in questo delicato periodo, l’Ente ha scelto di mantenere il regolare orario di apertura di tutti gli uffici comunali tuttavia per garantire la sicurezza di tutti ed evitare sovraffollamenti o aggregazioni di persone agli sportelli, l’apertura al pubblico è organizzata previa prenotazione telefonica – tranne i servizi di Polizia Locale e URP. Il Comune di Fabriano chiede la cortese collaborazione dei cittadini di telefonare ai numeri telefonici, appositamente dedicati, di seguito disponibili per concordare giorno ed orario dell’appuntamento:
UFFICIO AMBIENTE 0732709324
UFFICIO LAVORI PUBBLICI 0732709381
UFFICIO SPORTELLO UNICO EDILIZIA – SUE 0732709213
UFFICIO URBANISTICA 0732709509
UFFICIO SUAP E COMMERCIO 0732709332
UFFICIO SISMA 0732709208
UFFICIO AMMINISTRATIVO 0732709217
SERVIZI DEMOGRAFICI 0732 709283
UFFICIO CASA 0732 709221
SERVIZI CIMITERIALI ED EDUCATIVI 0732709343
SERVIZI TRIBUTI 0732709372
Nel caso in cui non sia presente l’ufficio richiesto nell’elenco, si prega di comporre il numero del centralino 0732 7091 e seguire le indicazioni delle segreteria telefonica, oppure è possibile rivolgersi all’ Ufficio Relazioni con il Pubblico ai numeri 0732 709319 o 0732 709409.
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Aggiornamento delle ore 16.40 – «Molti ristoranti a Fabriano stanno decidendo e comunicando la chiusura come forma precauzionale. Anche alcune attività commerciali stanno adottando iniziative volte a limitare l’accesso dei clienti proponendo forme alternative di acquisto con servizi a domicilio. Grazie a nome di tutta la comunità. Il sacrificio che state facendo è ammirevole e sta a tutti noi, a tutti i cittadini fabrianesi, collaborare per fare in modo che il vostro gesto abbia quanta più efficacia possibile». Nel fare il punto della situazione, oggi pomeriggio il sindaco di Fabriano ha lodato il senso di responsabilità individuale dei negozianti, oltre che dei concittadini dicendosi «orgoglioso della nostra città. Alcuni di voi mi hanno raccontato che nei giorni scorsi con fatica si riusciva a far rispettare le prescrizioni ai clienti per mancanza di collaborazione e questo dovrebbe farci riflettere tutti e molto. Siamo pienamente consapevoli delle difficoltà che tutto il settore economico locale sta attraversando, dalla piccola attività alla grande industria dove iniziano a scarseggiare le componenti prodotte all’estero e soprattutto in Cina. Per questo siamo tutti chiamati a fare il massimo per fare in modo che questa fase duri meno tempo possibile e affinchè il servizio sanitario sia in grado di affrontare al meglio l’emergenza».
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