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Ospedale Civitanova, iniziata l’evacuazione
Pazienti a Macerata e San Severino

COVID HOSPITAL - Svuotato metà del reparto di Medicina, evacuata Ostetricia, dializzati smistati fra capoluogo di provincia, Recanati e Tolentino. Un medico di Ostetricia: «Abbiamo pianto insieme con chi ha lasciato il reparto, ora siamo pronti ad accogliere le gestanti positive. Siamo stati formati a dovere»

 

Le operazioni di evacuazione dell’ospedale di Civitanova

 

di Laura Boccanera (Foto di Federico De Marco)

Sono iniziati nel tardo pomeriggio di ieri i trasferimenti dei pazienti dei vari reparti dell’ospedale di Civitanova. L’evacuazione proseguirà per tutta la giornata di oggi e di domani e forse già da lunedì sera potrebbero arrivare i primi pazienti Covid positivi. La riorganizzazione del nosocomio civitanovese come ospedale dedicato ai pazienti contagiati è stato avviato dopo la riunione di ieri mattina dell’area vasta. Nel pomeriggio tutti gli operatori sanitari sono stati formati sull’utilizzo dei dispositivi di protezione, maschere e scafandri che coprono tutto il corpo e le direttive con le istruzioni di comportamento nel trattamento dei pazienti. Il reparto di Medicina ha iniziato il trasferimento dei pazienti ricoverati nel reparto. In totale i degenti erano circa 22 e la metà è stata trasferita a San Severino. 

Evacuazione anche per l’Ortopedia che sarà utilizzata per i pazienti covid con problemi legati a traumi e fratture e da ieri sono state rimandate a casa anche alcune pazienti in dimissione al reparto di Ginecologia ed Ostetricia dopo i parti. Le gestanti ancora in attesa sono state informate che non potranno partorire a Civitanova, una di loro è stata trasferita direttamente dall’ospedale a Macerata.

«Sono giorni di grande apprensione, le mamme non avevano accanto i familiari, erano spesso sole e si sentivano impaurite e preoccupate. Il sentimento di gioia per la nuova nascita era minato dalla preoccupazione e solitudine. Siamo stati vicini come potevamo instaurando dei rapporti di una intimità quasi familiare. Ora doverle lasciare e non poterle assistere è una lacerazione, con alcune abbiamo pianto insieme – racconta un medico – Adesso siamo pronti ad accogliere le pazienti Covid positive, siamo stati formati a dovere e non è escluso che come è avvenuto in Lombardia alcuni di noi debbano anche ricoprire ruoli in reparti differenti dal proprio».

Da ieri niente più dialisi a Civitanova per i circa 60 pazienti seguiti dal reparto e che sono stati smistati tra gli ospedali di Macerata (ne accoglierà la maggior parte, circa 44), Tolentino e Recanati e anche il personale, a turno seguirà i pazienti nei centri dialisi della provincia in attesa dell’arrivo dei Covid positivi che necessiteranno della dialisi.

 

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