Sequenziato il genoma completo del Coronavirus. E’ il risultato ottenuto dall’ospedale di Torrette attraverso i laboratori di Genetica Forense diretti dal professor Adriano Tagliabracci, coadiuvato nel lavoro dal dottor Valerio Onofri e dalle dottoresse Chiara Turchi, Federica Alessandrini e Filomena Melchionda. Dieci giorni fa, l’istituto di Virologia (diretto dal professor Stefano Menzo, coadiuvato dalla professoressa Patrizia Bagnarelli e dalle dottoresse Sara Caucci e Laura Di Sante) aveva fatto un primo passo per lo studio del Covid 19, isolando il virus. Riuscire a studiare da vicino il Coronavirus e vedere la sua genesi è stato stato possibile attraverso l’innovativo sequenziamento di nuova generazione MPS (massively parallel sequencing).
Il laboratorio è tra i primi in Europa ad aver validato la metodica con la collaborazione della multinazionale americana Thermo Fisher Scientific. Il sequenziamento del virus è di grande rilevanza scientifica in quanto consente di stabilire le differenze tra i campioni marchigiani e la sequenza di riferimento (‘Coronavirus di Wuhan’) così da stabilire la filogenesi di SARS-CoV-2 e quindi il percorso e i tempi della diffusione del virus fino a noi. In pratica, l’ospedale di Torrette è riuscito a identificare la carta di identità genetica del virus stesso. Il risultato ottenuto è necessario per la sperimentazione del vaccino. Lo studio è frutto della collaborazione tra l’Azienda Ospedali Riuniti di Ancona e l’Università Politecnica delle Marche ed entrambi i laboratori appartengono al Dipartimento di Eccellenza di Scienze Biomediche e Sanità Pubblica.
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