Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha firmato questa sera l’ordinanza n. 10 con la quale, considerata la situazione di emergenza sanitaria, stabilisce ulteriori provvedimenti restrittivi. In particolare «sono chiusi al pubblico, e ne è, pertanto, vietato l’accesso: spiagge, parchi, parchi gioco e giardini pubblici. L’uso della bicicletta e lo spostamento a piedi sono consentiti esclusivamente per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche (lavoro, ragioni di salute o altre necessità come gli acquisti di generi alimentari). Nel caso in cui la motivazione sia l’attività motoria (passeggiata per ragioni di salute) o l’uscita con l’animale di compagnia per le sue esigenze fisiologiche, si è obbligati a restare in prossimità della propria abitazione e deve essere svolta individualmente».
Per quanto riguarda bar e ristoranti delle aree di servizio e rifornimento carburante l’apertura è consentita lungo la rete autrostradale e nelle strade extraurbane principali. Per quanto riguarda le strade extraurbane secondarie invece l’apertura è consentita solo dalle 6 alle 18 dal lunedì alla domenica ed esclusivamente per il relativo accesso e la relativa fruizione da parte degli autotrasportatori di merci. Mentre non è consentita l’apertura nelle aree di servizio e rifornimento che si trovano nei tratti stradali che attraversano centri abitati. Infine «l’orario di apertura degli esercizi commerciali di vicinato è consentito dalle 8 alle ore 20». L’ordinanza ha effetto dal 21 marzo e varrà fino al 3 aprile compreso.
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