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Montemarciano, morto il paziente1:
era ospite della casa di riposo

COVID 19 - Aveva una sintomatologia riferibile al contagio da Coronavirus. Nella Residenza protetta sono stati attivati tutti i protocolli precauzionali nel tentativo di limitare al massimo le possibilità di contagio delle persone presenti nella struttura

La casa di riposo di Montemarciano

 

Coronavirus, sono 12 i casi positivi rilevati a Montemarciano. Nella giornata di ieri la Regione Marche ha reso noto il numero dei conatgi, Comune per Comune. «Va precisato che i dati riguardano pazienti che sono in quarantena presso il proprio domicilio o ricoverati presso una struttura ospedaliera e, trattandosi di una prima estrazione, potrebbero quindi essere suscettibili a variazioni.- sottolinea una nota stampa del Comune – Alla data del 19 marzo, nel nostro Comune risultano 12 casi positivi con una risultante percentuale di contagiati per mille su abitanti del 1,215%. Purtroppo questo numero è probabilmente destinato a salire, per questo rinnoviamo l’accorata richiesta di rimanere in casa per limitare al massimo le possibilità di contagio».

In città la situazione più delicata riguarda la Residenza Protetta “G.B. Mariotti”. «Nei giorni scorsi erano stati ricoverati presso strutture ospedaliere sei degli ospiti della Residenza Protetta – ricorda il comunicato del Comune di Montemarciano – e attivati tutti i protocolli del caso nel tentativo di limitare al massimo le possibilità di contagio delle persone attualmente presenti all’interno della struttura. Purtroppo ieri mattina è stato registrato il decesso dell’ospite risultato per primo positivo al tampone e le altre persone ospedalizzate presentano una sintomatologia riferibile al Covid-19. Cogliamo l’occasione per esprimere tutta la nostra vicinanza ed il nostro cordoglio ai familiari della vittima e delle persone attualmente ricoverate. Al personale della Residenza Protetta che ora come non mai svolge instancabilmente un lavoro fondamentale nel fronteggiare l’emergenza Coronavirus applicando tutti i protocolli previsti per controllare e contrastare la diffusione del virus, va invece il nostro profondo ringraziamento e sostegno».

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