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Coronavirus, il sindaco Mancinelli:
«E’ la guerra del terzo millennio
Servono soldi per l’emergenza»

LA PRIMA CITTADINA è intervenuta questo pomeriggio alla trasmissione Tagadà di La7: «L'Anci ha chiesto al Presidente del Consiglio poter utilizzare quei fondi accantonati che tutti i Comuni hanno»

 

Collegamento in diretta durante la puntata odierna di Tagadà, su La7, dove è intervenuta anche la sindaca Valeria Mancinelli. La conduttrice ha lanciato il collegamento facendo prima un cappello durante il quale ha ricordato come il Covid-19 stia colpendo tutte le regioni italiane e, su qualcuna, con picchi più forte.  «Le Marche sono sicuramente oggi una delle regioni non ancora ai livelli, grazie a Dio, della Lombardia – ha spiegato la prima cittadina -. Anche nella nostra regione, in maniera più differenziata, la città e la provincia più colpite sono quelle più a nord, cioè Pesaro. Subito dopo la città e la provincia di Ancona e poi in misura più contenuta ancora le province del centro sud: Macerata, Fermo e Ascoli». Si è ricordata poi la visita di Bertolaso in città che la sindaca non ha incontrato «per un puro caso, nel senso che non c’era motivo che lo incontrassi per ragioni tecnico-operative perché io faccio il sindaco, e di mestiere l’avvocato. Quindi non avrei potuto essere di alcuna utilità nella valutazione dei siti più idonei per l’attrezzatura» del Covid Hospital.  Circa il fatto che la Mancinelli aveva «invocato» la presenza dell’Esercito per garantire le misure del distanziamento sociale, la sindaca ha detto che «la situazione è migliorata nelle ultime 48 ore. I miei concittadini – ha proseguito – hanno capito. Non ancora tutti – ha specificato -. Qualche “genio” ancora c’è ma, in misura soddisfacente, hanno capito in che situazione ci troviamo nonostante fino a 2 – 3 giorni fa, una fascia significativa della popolazione non aveva capito. Siccome lo si era detto in tutti i modi, come direbbe Maria Montessori bisogna poi passare a un metodo più diretto e il numero degli addetti delle forze dell’ordine non è così grandioso quindi, se serve, ben venga l’Esercito».

Esercito che inevitabilmente potrebbe far venire in mente la guerra quindi, ecco la domanda: «Allora che guerra è questa?». È una «guerra del terzo millennio – ha risposto Mancinelli – che vede tutti coinvolti. Nelle guerre chi andava al fronte, almeno in teoria, erano i più forti; in questo tipo di guerre in realtà chi è in prima linea sono i più fragili, i più anziani». E come si presentano i sindaci in questa guerra? «Arraggiandoci, un’arte sulla quale siamo purtroppo molti allenati. Posso però sottolineare le richieste che l’Anci ha avanzato in una lettera al Presidente del Consiglio chiedendo la possibilità di poter utilizzare quei fondi accantonati che tutti i Comuni hanno, in diversa misura, per gestire l’emergenza. Soldi – ha concluso – che già ci sono».

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