Dal Comune di Falconara arriva una prima risposta all’emergenza dei senzatetto che in questi giorni di coprifuoco si ritrovano a vivere in strada o hanno trovato sistemazioni precarie. Da mercoledì il settore dei Servizi sociali ha attivato la consegna di pasti caldi da distribuire attraverso l’Unità di Strada – Ribò di Falconara, associazione che porta generi di prima necessità a chi non ha una casa. Accogliendo le richieste dell’associazione stessa, sono stati consegnati cinque pasti mercoledì 25 marzo, 10 pasti giovedì 26 e per la giornata di oggi, venerdì 27, è stata programmata la consegna di 12 pasti. «Abbiamo adottato questo provvedimento – spiega il sindaco Stefania Signorini – come prima risposta alla richiesta di aiuto dell’Unità di strada, ma la presenza sul territorio di persone che non hanno una dimora stabile resta un’emergenza. Lo hanno dimostrato anche i controlli svolti negli ultimi giorni dalla polizia locale, che hanno evidenziato questo fenomeno. La Tenda di Abramo ha dovuto sospendere l’accoglienza nell’unica struttura di Falconara a causa dell’emergenza sanitaria e il Comune si è offerto di contribuire alla spesa per ospitare i senzatetto, individuati dall’associazione stessa, in strutture alberghiere. Al momento l’associazione sta provvedendo grazie a una raccolta fondi e il Comune è pronto a intervenire in ogni momento se ne venisse segnalata la necessità. Poiché però l’emergenza sanitaria potrebbe prolungarsi, occorre che la Protezione civile regionale indichi ai Comuni una linea di indirizzo da adottare e che offra supporto agli enti locali». Per questo nella mattinata di oggi il sindaco ha scritto al dirigente della Protezione civile regionale, cui chiede di elaborare un piano di supporto agli amministratori locali con un intervento di coordinamento delle situazioni segnalate, anche per garantire il rispetto delle misure di contenimento del contagio disposte a livello nazionale. Fin dai primi giorni dell’emergenza il Comune ha offerto nuovi servizi alle categorie più fragili e ha attivato il servizio di consegna di spesa, pasti e farmaci a domicilio, oltre a un servizio gratuito telefonico di supporto psicologico. Altre iniziative sono in fase di elaborazione. Si è deciso inoltre di venire incontro alle famiglie attraverso la sospensione del pagamento delle rette degli asili nido per tutto il periodo di chiusura delle scuole. Sono stati infine congelati i pagamenti delle rateizzazioni dei tributi locali e posticipati i termini di scadenza del pagamento di alcune imposte.
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