Denuncia del Codacons che denuncia una nuova speculazione: quella sui test diagnostici per l’individuazione del Covid-19, «venduti da laboratori privati a prezzi stellari». Il Codacons ha presentato un esposto alla procura di Ancona e chiesto alla Regione di intervenire e vietare «sul territorio tutti gli esami del sangue relativi al Covid-19 venduti da centri e laboratori privati della regione, e realizzare indagini epidemiologiche sui residenti a costo zero per i cittadini, per bloccare ignobili speculazioni». Il Codacons scrive che «Si stanno moltiplicano in tutta Italia centri e laboratori che offrono esami diagnostici sul coronavirus a domicilio, applicando tariffe del tutto fuori mercato – spiega l’associazione –. A fronte di un costo delle analisi che per i laboratori non supera i pochi euro, al cittadino che vuole sottoporsi all’esame vengono richiesti prezzi tra i 130 e i 150 euro, ma si arriva anche a 600 euro se ci si rivolge a cliniche private. Si lascia così campo libero agli speculatori che realizzano esami che sicuramente sono utili per una indagine epidemiologica che lo Stato deve fare per essere pronto in caso di ritorno futuro del virus, ma potrebbero rivelarsi del tutto inutili per i privati cittadini: come hanno spiegato gli esperti, infatti, i risultati di tali test sierologici non danno certezze assolute circa l’assenza della malattia, perché anche senza sintomi e con gli anticorpi sviluppati la persona resta infetta e quindi può contagiare per un certo periodo altre persone».
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