di Talita Frezzi
E’ andata a riposare e non si è più svegliata. Un dramma immane che colpisce non solo una famiglia, ma un’intera comunità, ora sotto choc. Isabella Silvestri, 48 anni, mamma di due bimbi di 5 e 9 anni, è morta nel sonno, forse a causa di un infarto. I famigliari sono andati a svegliarla, ma la donna non rispondeva più e a nulla sono servite le grida disperate, le lacrime e i tentativi di rianimarla. La tragedia, avvenuta ieri mattina, ha gettato nello sconforto il marito Carlo Brazzini (capo operaio presso la Caterpillar di Jesi), i due figlioli cui Isabella si dedicava costantemente specie dopo aver perso il lavoro di segretaria d’azienda. Isabella aveva lavorato per due ditte dell’hinterland di Monsano, poi a causa della crisi entrambe avevano chiuso i battenti e lei aveva perso il lavoro, ma non si era persa d’animo e anzi, aveva deciso di dedicare tutta se stessa alla famiglia e alla cura dei due figli amatissimi e del marito. Distrutta anche la sorella Eleonora, con cui aveva un rapporto strettissimo reso ancora più intenso dopo la morte della madre Anatilia, volontaria della Croce rossa investita e uccisa lo scorso anno davanti al supermercato Lidl di Jesi.
La salma di Isabella si trova nella chiesetta del cimitero comunale di Monsano, domani con ogni probabilità la sepoltura con una semplice benedizione, in osservanza alle disposizioni sanitarie nazionali per il contenimento del Covid-19. «Siamo sotto choc – dice il sindaco di Monsano Roberto Campelli – una notizia che non avremmo mai voluto apprendere. Esprimo la vicinanza mia personale e quella di tutta la comunità al marito, ai bimbi e alla famiglia di Isabella, una ragazza solare e molto conosciuta qui in paese. Ricordo che partecipava sempre con i figli alle iniziative della parrocchia e alle feste. Sono in molti oggi a piangerla».
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