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Contagi e morti nelle case di riposo,
partono gli accertamenti della procura

COVID - Pm anconetani al lavoro per fare chiarezza sui decessi avvenuti nella provincia di Ancona all'interno delle residenze protette. Per ora, nessuna ipotesi di reato e nessun indagato. Si tratta di verifiche preliminari

 

Scia di contagi nelle case di riposo, la procura avvia un’indagine. A condurla sarà un pool composta dai pm Rosario Lioniello, Serena Bizzarri e dal procuratore aggiunto Valentina D’Agostino. Ad eseguire gli accertamenti preliminari sul campo saranno i carabinieri del Nas. Non ci sono, ad oggi, ipotesi di reato o indagati. Si tratta, come detto, di verifiche preliminari volte ad accertare eventuali adempimenti o profili illeciti all’interno delle strutture protette dove sono stati rilevati decessi connessi al Covid-19. Per prima cosa, i militari dovranno individuare le strutture dove porre la loro attenzione. Nessun esposto dei familiari delle vittime è arrivato ad oggi negli uffici diretti dal procuratore capo Monica Garulli. Ce ne è uno firmato dal sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani legato alla situazione della casa di riposo ‘Mordini’. Stando a quanto rilevato dall’Amministrazione fidardense sono sei i decessi riconducibili al virus. Situazione critica anche alla residenza ‘Grimani-Buttari’ di Osimo, dove sono morte almeno tre  persone risultate positive al Covid. A Villa Almagià di Ancona i decessi hanno toccato quota dieci ospiti. Un 85enne che era ricoverato in ospedale è tornato martedì ad essere ospite della struttura: è guarito. Al ‘Visintini’ di Falconara, la cooperativa che gestisce la residenza ha comunicato 14 contagi: tre persone sono ricoverate in ospedale, 11 sono asintomatiche. Per quanto riguarda la Vallesina, desta preoccupazione la casa di riposo di San Marcello. Stando ai dati forniti dal sindaco, i morti sono undici. C’è da capire se tutte le vittime fossero risultate positive al virus. Scia di contagi anche alla casa di riposo di Mergo ‘Conti’: due decessi hanno riguardato altrettanti ospiti (un uomo di 77 anni e una donna di 90 anni) risultati positivi al tampone. Stando all’ultima nota diramata oggi dal sindaco, «l’Asur ha completato i tamponi in capo a tutti gli ospiti ed a tutti gli operatori della struttura. I tamponi sono stati effettuati in diversi e successivi cicli, sulla base delle procedure previste, e gli ultimi esiti sono stati ufficialmente comunicati nella settimana scorsa. Ad oggi, il risultato complessivo dei tamponi è quello che segue: 23 casi positivi fra gli ospiti; 9 casi positivi fra gli operatori. Per quanto concerne gli ospiti, si segnala che 21 ospiti sono asintomatici o comunque presentano sintomi influenzali non gravi, mentre 2 ospiti sono in condizioni più gravi, ed uno è già stato ricoverato presso struttura ospedaliera». Per quanto riguarda la casa di riposo di Montemarciano, secondo il report del primo cittadino, attualmente sono 14 le persone positive su 15 ospiti: 6 sono ricoverati e dovrebbero essere tutti dimessi a breve. Quattro, fino ad ora, le vittime accertate.

(Redazione CA)



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