La discussione sul protocollo nazionale è ancora in corso e per lo stabilimento di Melano-Fabriano, la Whirlpool ha fatto slittare e comunicato ai sindacati la chiusura oltre il 17 aprile fino alla data di lunedì 20. E’ stato invece sottoscritto tra Electrolux e le parti sindacali accordo nazionale con le linee guida per la gestione dell’emergenza Covid19, valido anche per lo stabilimento di Cerreto D’Esi. «L’ accordo definisce misure di sicurezza e condizioni organizzative per consentire, in coerenza con le modalità e i tempi di ripresa dell’attività lavorativa previsti dai provvedimenti del Governo, lo svolgimento dell’attività lavorativa in piena sicurezza. – fa sapere la Fiom-Cgil – Nell’accordo sono previste: informazione, sensibilizzazione e coinvolgimento di tutti i lavoratori sulle misure di prevenzione e sicurezza definite; consegna giornaliera dei Dpi a tutte le lavoratrici e lavoratori e l’informazione sul loro uso corretto; misurazione della temperatura e misure di distanziamento sociale quali la misurazione delle distanze tra le diverse postazioni di lavoro, la revisione delle stesse e del relativo lay-out e l’adozione di misure compensative quali l’utilizzo di barriere di protezione e/o Dpi aggiuntivi (occhiali, visiere, etc); ricorso allo smart working/lavoro agile per ridurre la presenza fisica del personale all’interno dei locali aziendali; specifiche procedure per il personale esterno per affrontare il rischio da contaminazione; attività di igienizzazione e sanificazione, quotidiane, periodiche e legate ad eventi; interventi sull’organizzazione del lavoro con riduzione orario, distanziamento turni, interventi sui luoghi ristoro, misure di sicurezza in mensa, spogliatoi, bagni, infermeria».
Inoltre l’accordo prevede, oltre che la sperimentazione di una App per gestire il post emergenza ed indicare al lavoratore che decide di aderirvi l’indice di rischio/esposizione al contagio, l’effettuazione a tutti i lavoratori su base volontaria, di test e tamponi con lo scopo di consentire l’accesso al luogo di lavoro a persone non affette dal virus.«Questa attività preventiva – prosegue la nota di Fiom Cgil – rientra in un progetto di ricerca, coordinato dal prof. Paolo Gasparini, del Burlo Garofolo di Trieste. Lavoratori a rischio – Sono infine state definite importanti tutele per i lavoratori e le lavoratrici più fragili a causa di patologie pregresse o attuali, in un rapporto di collaborazione tra medico competente e il medico di famiglia. I dipendenti con specifici profili di rischio al virus saranno oggetto di maggiori tutele, non escludendo l’utilizzo dell’ammortizzatore sociale o su richiesta degli stessi, con ferie e/o Par individuali; in caso venga certificata la condizione di malattia è garantita la tutela ai fini del comporto per la conservazione del posto di lavoro; il loro possibile ritorno al lavoro sarà definito sulla base delle certificazioni mediche fornite dal lavoratore interessato e degli elementi eventualmente disponibili nella cartella sanitaria e di rischio tenuta dal medico competente e tale certificazione non sarà considerata elemento di non idoneità alla mansione ai fini dell’avvio delle procedure di cui all’art. 7 Legge 604/66. Conciliazione lavoro famiglia – Si è inoltre condiviso di affrontare nei singoli stabilimenti le necessità dei lavoratori e delle lavoratrici di conciliazione tra lavoro e famiglia, fermo restando quanto previsto per i congedi e permessi speciali connessi all’emergenza sanitaria in atto».
La Commissione Ecos/Rls in ogni stabilimento Electrolux svolgerà la funzione del Comitato previsto dal Protocollo condiviso dal Governo tra Confindustria Cgil Cisl Uil del 14 marzo 2020, per il monitoraggio e l’implementazione delle linee guida con ore a carico dell’azienda e con un ulteriore monte ore nazionale.«Le linee guida condivise oggi in Electrolux rappresentano un importante risultato a tutela della salute, della sicurezza e della prevenzione delle lavoratrici e dei lavoratori negli stabilimenti del gruppo. – chiude Fiom Cgil – Un risultato reso possibile dalla determinazione e dalla capacità di mobilitazione dei metalmeccanici e dal Protocollo condiviso da Cgil Cisl e Uil con il Governo e Confindustria che vincola la ripresa dell’attività produttiva solo in presenza di condizioni che assicurino alle persone che lavorano adeguati livelli di protezione». Lo hanno dichiarato oggi Michela Spera e Alberto Larghi, coordinatori nazionali Fiom del gruppo Electrolux.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati