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Il tribunale accoglie il ricorso
di Progetto Osimo Futura:
«Ineleggibile il consigliere Luna»

OSIMO - Il presidente del movimento rappresentato in Consiglio comunale da Achille Ginnetti ha scritto al sindaco e al segretario comunale notificando la sentenza che dichiara la decadenza dalla carica dell'esponente democrat. Lui valuta di presentare appello ma i termini sono stati sospesi e prorogati fino a giugno per il lockdown

La Sala Gialla di Osimo, i banchi della maggioranza dove siedono anche i consiglieri del Pd

 

Il presidente di Progetto Osimo Futura, Giuseppe Orlandi, ha inviato una lettera  al sindaco Pugnaloni e al segretario generale del Comune di Osimo, alla vigilia del Consiglio comunale convocato domani per l’approvazione del Bilancio di Previsione, allegandoci la sentenza  che dichiara la decadenza dalla carica di consigliere comunale per Massimo Luna (Pd),  emessa dalla I Sezione Civile del Tribunale di Ancona in data 27 febbraio scorso.

Giuseppe Orlandi

Il collegio giudicante del tribunale di Ancona ha stabilito che il consigliere democrat era ineleggibile nel doppio ruolo di amministratore ‘in prorogatio’ della Tpl (azienda partecipata del Comune) e di componente della Sala Gialla, accogliendo il ricorso presentato all’indomani del ballotaggio per le Amministrative 2019 dal movimento rappresentato da Achille Ginnetti nell’aula consiliare. I termini per impugnare la sentenza di primo grado non sono però ancora scaduti. Le disposizioni ministeriali con le misure per il contenimento del contagio da Covid 19, li hanno prolungati

«Nell’agosto scorso alcuni cittadini osimani hanno proposto un’azione popolare, in base all’art. 70 del Tuel 267/2000, con la quale domandavano la decadenza del consigliere Luna per ineleggibilità e incompatibilità. Al Tribunale è stato sufficiente l’esame delle cause di ineleggibilità per accogliere pienamente il ricorso dei nostri concittadini. – ricorda nella missiva Giuseppe Orlandi – Va anche ricordato quanto prevedono i commi 4, 5, 6, 7 e 8 dell’art. 22 del D.l. 1 settembre 2011, n. 150: . Il ricorso contro le deliberazioni adottate in materia di eleggibilita’ deve essere proposto, a pena di inammissibilita’, entro trenta giorni dalla data finale di pubblicazione della deliberazione, ovvero dalla data della notificazione di essa, quando e’ necessaria. I termini per la notifica del ricorso e la costituzione delle parti sono perentori. L’ordinanza che definisce il giudizio e’ immediatamente trasmessa in copia a cura del cancelliere al sindaco perche’ entro ventiquattro ore dal ricevimento provveda alla pubblicazione per quindici giorni del dispositivo nell’albo dell’ente. Contro l’ordinanza pronunciata dal tribunale puo’ essere proposto appello da qualsiasi cittadino elettore dell’ente locale o da chiunque altro vi abbia diretto interesse, dal procuratore della Repubblica, nonche’ dal prefetto quando ha promosso l’azione d’ineleggibilita’. 8. L’efficacia esecutiva dell’ordinanza pronunciata dal tribunale e’ sospesa in pendenza di appello. Va detto che dal 9 marzo al 15 aprile è stato sospeso il decorso dei termini (art. 83 Cura Italia)».

Massimo Luna

«Non ho potuto fare appello perché il lockdown collegato all’epidemia del Covid 19 ha sospeso la possibilità di fare appello. – replica il consigliere di maggioranza Massimo Luna – Al momento opportuno valuteremo io con il sindaco Simone Pugnaloni, con l’assessore Mauro Pellegrini e gli ad altri se fare appello. Per Quello che l’avvocato mi ha spiegato ci sarà tempo fino al mese di giugno 2020. Quindi sono e rimango consigliere fino a quel tempo. Non mi dimetterò da consigliare comunale. Ho troppo rispetto per il ruolo di consigliere comunale»

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