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Mascherine e guanti gettati in strada:
«Rischio inquinamento del mare»

L'ALLARME del circolo naturalistico il Pungitopo sullo smarrimento incondizionato dei dispositivi anti-Covid

guanti

Guanti e mascherine abbandonate in strada, l’allarme del circolo naturalistico Il Pungitopo.  «Milioni e milioni di mascherine e guanti monouso vengono consumati in Italia e nel mondo in questi giorni, e tutto lascia pensare che anche nei prossimi mesi il loro utilizzo sarà fortissimo – afferma il presidente Paolo Belelli -. Chiunque esca di casa non avrà potuto fare meno di notare grandi quantità di guanti abbandonati in strada, sui marciapiedi, in mezzo alle erbe alte che costeggiano le strade secondarie. Non solo, ma anche le mascherine compaiono in buon numero.  Sono oggetti che potrebbero finire, tramite la rete fognaria, ad alimentare l’inquinamento del mare, oppure restare semplicemente dove sono, come le bottiglie di plastica, in “attesa”. Si tratta di comportamenti irresponsabili e che potrebbero anche essere potenzialmente pericolosi dal punto di vista sanitario: pertanto si fa appello a tutti i cittadini di non abbandonare tali dispositivi nell’ambiente, ma di smaltirli correttamente seguendo le indicazioni date dalle aziende che si occupano di raccolta dei rifiuti (nell’indifferenziato)». La settimana scorsa, il battello Pelikan ha recuperato al porto centinaia di mascherine e guanti finiti in mare.

Mascherine e guanti raccolti dalle acque del porto: ‘la pesca’ del battello Pelikan



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