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«Fiera location baricentrica e funzionale:
a Torrette non c’è spazio al sesto piano,
impraticabile ipotesi ospedale Civitanova»

CONTROREPLICA della Regione sulla nuova struttura che deve ospitare 84 posti di terapia intensiva. Intervengono l'assessore Sciapichetti, il consigliere Micucci, il direttore degli Ospedali Riuniti Michele Caporossi e il direttore dell'Area Vasta 3 Alessandro Maccioni

 

L’assessore regionale Angelo Sciapichetti durante un sopralluogo alla Fiera di Civitanova

 

Covid Center di Civitanova, controreplica della Regione che risponde a più voci all’articolo di Giuseppe Bommarito e Monia Orazi pubblicato ieri (leggi): «Interveniamo per l’ultima volta – sostengono l’assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti e il consigliere regionale Francesco Micucci -perché prestare il fianco a tali e tante illazioni senza fondamento, sottraendo tempo ad attività più importanti e vitali in questo momento, non ci appartiene e non è rispettoso nei confronti dei tanti cittadini che sono stati e che stanno ancora male». Fatta questa premessa proseguono: «Sulla localizzazione della nuova struttura di Civitanova, è inequivocabile che questa sia baricentrica: si trova all’uscita dell’autostrada, a venti minuti dall’ospedale regionale, è dotata di parcheggi, è adiacente a una pista di elisoccorso, ed è inoltre funzionale per il suo sviluppo su un unico piano, come richiesto per tutte le strutture dedicate alla gestione delle emergenze».

Lavori al Covid center

«Per quanto riguarda l’ospedale di Torrette – dice il direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria Ospedali riuniti di Ancona, Michele Caporossi – E’ già stato sottolineato con precedenti comunicazioni che all’inizio dell’emergenza, in due settimane, sono stati trasformati per accogliere pazienti Covid ben 8 reparti, per un totale di oltre 220 posti letto. Di questi, una parte è localizzata al sesto piano, che serve perfettamente alla gestione della pandemia, in quanto è completamente utilizzato e diviso in due parti, in ossequio alla separazione dei percorsi covid-non covid. Per il resto è assolutamente falso che al sesto piano dell’ospedale di Torrette ci siano spazi per accogliere altri servizi oltre a quelli già esistenti e oltre al trasferimento dell’intera Ostetricia, Ginecologia e Terapia intensiva neonatale, oggi ospitati dall’Ospedale Salesi, per i quali è già stato approvato il progetto esecutivo. Grazie a un poderoso investimento previsto nella programmazione della Regione, sono in corso procedure di gara per un investimento complessivo di oltre 8,5 milioni di euro per soli lavori, cui vanno aggiunti gli oneri per arredi e tecnologie, da realizzarsi secondo il cronoprogramma entro il 2021».

Alessandro Maccioni

Sulla possibilità di usare il secondo piano dell’ospedale di Civitanova, interviene invece il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni: «Oltre che i fatti parlano le immagini. I locali sono allo stato grezzo: sono 500 metri quadrati al secondo e circa 600 metri quadrati al terzo piano. Il loro completamento, insieme con quello del piano primo sopra la radiologia (circa 600 metri quadrati) prevede tempi non compatibili con l’evoluzione dell’epidemia. Bisogna inoltre ribadire che la programmazione regionale prevede l’utilizzo di questi due piani per il potenziamento dei servizi offerti, e, nello specifico, per attivare il reparto di psichiatria (16 posti letto) e il nuovo reparto di dialisi. A seguito di importanti donazioni, per circa 1,5 milioni di euro quasi totalmente destinate ad investimenti per attrezzature, si sono liberate significative risorse, che nel prossimo anno saranno dedicate al completamento delle aree sopra descritte». «Questi – concludono Sciapichetti e Micucci – sono i fatti, incontrovertibili. Lo stesso ministro Speranza dichiara la necessità di realizzare ospedali Covid dedicati, per consentire alle altre strutture di operare in sicurezza e di riprendere l’attività ordinaria. Concordiamo sul concetto di “responsabilità morale e politica, se non anche giudiziaria”, di cui parla Bommarito, una responsabilità a cui siamo tutti chiamati, soprattutto se esprimiamo le nostre opinioni con il mezzo della stampa».

I piani inutilizzati dell’ospedale di Civitanova

L’ingresso al sesto piano di Torrette

 

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