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«Approvato un bilancio ordinario
in tempi eccezionali»

OSIMO - Il gruppo consiliare delle Liste civiche analizza l'esercizio economico finanziario 2020-2022 votato a maggioranza e obietta: «Non si può accettare, in questo momento un aumento dell’Irpef di oltre 400 mila euro annui, la nuova Imu al massimo della aliquota, quando i sindaci adesso hanno facoltà di azzerala»

Il gruppo consiliare delle Liste civiche Osimo in videoconferenza

 

«In un tempo eccezionale come questo, il bilancio di un Comune deve essere eccezionale». E’ il pensiero dei consiglieri comunali del gruppo Liste civiche di Osimo. «Presentarsi ai propri cittadini con bilancio ordinario, è come rispondere con le lance ai bombardamenti, facendo finta che questi non colpiscono le case di tutti gli osimani. – esordiscono in una nota stampa i rappresemtati istituzionali dei movimenti civici – Tutto tornerà come prima sicuramente ed Osimo riceverà tanti soldi di aiuto dall’Europa in giù, ma per ora la dura realtà va affrontata con i mezzi che si hanno. Non c’è un Osservatorio mondiale che indica, purtroppo, che stiamo avendo una recessione mai vista. E’ inutile pertanto parlare di un bilancio comunale ordinario redatto prima dello scoppio della Pandemia Covid-19, come se questa fosse un brevissimo incidente della storia. Ci dovremo convivere, soprattutto con le sue conseguenze nefaste sanitarie e economiche. Non riteniamo giusto affrontare il problema, ignorandolo , tassando ancora di più i nostri cittadini, e chiedendo a questi, pure di contribuire a chi ha bisogno».

La scorsa settimana il gruppo consiliare delle Liste civiche non ha partecipato alla seduta di approvazione del bilancio 2020-2021 ma sottolinea che «non si può accettare, in questo momento un aumento dell’Irpef di oltre 400 mila euro annui, la nuova Imu al massimo della aliquota, quando proprio dal 2020 i sindaci hanno facoltà di azzerala non si può accettare ancora la Tosap quando sono anni che chiediamo la trasformazione della stessa in Cosap cosi da poter azzerare anche questo contributo che grava soprattutto sui commercianti, non possiamo restare inermi di fronte ad una alta percentuale di differenziata ed a un contestuale aumento della tariffa di oltre 200 mila euro, non si può accettare la accensione di mutui che indebitano il Comune del 110% rispetto agli anni passati e tutto questo con il contraltare di tagli dei servizi alle famiglie per oltre 1 milione di euro nel triennio, zero aiuti alle imprese , e tagli nel sociale di oltre 1,2 milioni di euro E’ il tempo di sgravare tasse e imposte, E’ il tempo di ridurre la Tassa Rifiuti ed i costi dei servizi alle famiglie soprattutto in campo scolastico e sociale. E’ il tempo di ridurre gli oneri. Almeno per quanto dureranno gli effetti della pandemia».

Monica Bordoni, capogruppo Liste civiche

La capogruppo Monica Bordoni ed i colleghi delle Liste civiche sono consapevoli della gravità della situazione, ma proprio in questa fase ritengono necessario «un intervento pubblico a favore delle famiglie osimane buona parte delle quali vivono in condizioni di estrema difficoltà. Se non ora quando? – si domandano – La città, i cittadini hanno bisogno di risposte immediate La base del nostro bilancio prevede: la possibilità di spendere pari a mutui per 11 milioni di euro, il famoso tesoretto di altri 9 milioni di euro derivanti dalla vendita nel 2016 delle quote di Astea Energia S.p.A., che a detta ufficiale, è ancora depositato presso l’Astea S.p.A. la sospensione delle rate dei mutui pregressi che sblocca 2,4 milioni di euro; I primi 11 milioni consentono di coprire un terzo delle spese di bilancio senza sgravare sulle famiglie per tutto il 2020 mentre il tesoretto di Astea Energia s.p.a può essere una riserva per interventi suppletivi. Un bilancio diverso adattato a questo tempo tragico è possibile». In conclusione si riportano ai temi della campagna elettorale 2019 dei movimenti civici, incentrati soprattutto «su ospedale e sanità da ripristinare e sulla ricostituzione di una azienda comunale di luce e gas: entrambi oggi sarebbero serviti a dare sollievo e speranza e aiuto alle famiglie osimane».

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