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Gestione delle spiagge libere,
i Verdi: «Basi di ombrelloni
per garantire distanze di sicurezza»

ANCONA - La proposta della Federazione di Ancona propone anche la prenotazione, con indice di rotazione, degli spazi tramite una App e un prezzo simbolico di 2 euro a turno

Il sentiero che porta a Mezzavalle (foto d’archivio)

 

 

Per gestire le spiagge libere in sicurezza sanitaria, lo spazio fruibile potrebbe essere definito dall’installazione di basi di ombrelloni. E’ la proposta formulata dalla Federazione Verdi Ancona. «La nostra idea nasce dal dibattito sulla destinazione a gestione privata delle spiagge libere per permettere una fruizione in sicurezza e questo riteniamo sia in contrasto con il fatto che il demanio sia pubblico e in quanto tale tutti hanno il diritto di accedervi liberamente, soprattutto le fasce deboli della società: bambini, anziani e disabili o persone con particolari malattie che beneficiano dell’ambiente marino. Inoltre nelle Marche la quota minima di spiaggia libera o libera attrezzata deve essere del 25% così come indicano le Norme Tecniche di Attuazione del Piano Di Gestione Integrata Delle Aree Costiere e aumentare le concessioni anche alle spiagge libere rischierebbe di andare in contrasto con tale norma».

La proposta dei Verdi di Ancona è quella di prevedere arenili pubblici con servizi come il modello spagnolo,«ovvero l’amministrazione comunale mette a disposizione dei cittadini docce pubbliche, servizi igienici, manutenzione del litorale, come già previsto dalla normativa regionale e in aggiunta installerà basi di ombrelloni alla distanza indicata dai futuri regolamenti o linee guida nazionali e/o regionali, così ognuno potrà portare a suo piacimento ombrellone, lettino, sdraietta o semplici teli. Ogni spazio/ombrellone potrà essere utilizzato da un nucleo familiare (conviventi o congiunti), non sarà permesso a gruppi di amici o parenti che non vivono assieme, per non creare occasioni di contagio». In quest’ottica la prenotazione potrebbe avvenire «tramite App, ma per evitare il digital divide ci auguriamo venga messo a disposizione anche un numero telefonico. Il sistema dovrà prevedere un indice di rotazione alle prenotazioni per permettere un accesso democratico alla spiaggia e probabilmente con turni mattino/pomeriggio. I costi? L’utente pagherà un prezzo simbolico di 2 euro a turno per ogni “spazio ombrellone”, mentre l’amministrazione dovrà coprire i costi del personale che si occupa della gestione della spiaggia, prenotazione, sorveglianza e pulizia, della sanificazione e naturalmente dell’eventuale noleggio e installazione delle basi ombrelloni».

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