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Covid center, Bertolaso da Vespa:
«Ci prepariamo per l’eventuale fase 3»

CIVITANOVA - L'ex capo della Protezione civile ha ribadito l'importanza della struttura durante Porta a Porta: «Le linee guida del governo indicano l'esigenza di realizzarne una in ogni regione». Venerdì alle 19 ci sarà un convegno di protesta promosso da Cittàverde su Facebook

 

Guido Bertolaso è stato ospite di Porta a Porta in diretta dal Covid Center di Civitanova

 

di Laura Boccanera

Guido Bertolaso in diretta da Civitanova porta avanti la filosofia dei Covid center, difende Milano e ora anche la città costiera Al termine della puntata di ieri sera di Porta a Porta l’ex capo della Protezione civile in diretta dalla fiera di Civitanova ha parlato per pochi secondi del progetto. «Dopo Milano sono stato chiamato qui dal presidente della Regione in persona e abbiamo realizzato un covid center.

Guido Bertolaso ieri sera in collegamento con la trasmissione di Bruno Vespa

Si tratta di una joint venture tra Regione e Ordine dei cavalieri di Malta per realizzare un secondo covid hospital – dice Bertolaso – sono due iniziative concrete con ospedali dedicati secondo quanto dettano anche le linee guida del governo che ha ribadito l’esigenza di realizzare in ogni regione un covid hospital. Una struttura rispondente alle problematiche dei mesi a venire. Si parla della seconda fase ma è importante organizzarsi anche per un’ eventuale terza fase di ripresa del contagio». Ma cresce anche la soglia del malcontento sia a destra che a sinistra in una fetta ampia della popolazione. Per parlare di localizzazione, necessità di una struttura per acuti e altri aspetti legati alla fiera trasformata in ospedale Cittàverde ha organizzato un convegno in diretta Facebook. La protesta, non potendo fare assembramenti, corre sul web con una mobilitazione sotto forma di convegno di approfondimento con Vito D’ambrosio, Natalia Conestà, Stefano Ghio, Ivo Costamagna e altri.

I lavori alla Fiera di Civitanova

Ad organizzarlo Cittàverde che lo manderà in diretta Facebook sulla propria pagina venerdì 8 maggio alle 19. Si parlerà ovviamente della trasformazione della fiera di Civitanova in ospedale Covid, della delega a Guido Bertolaso e del modello Milano. «E’ del tutto evidente lo sfalsamento dei tempi annunciati per il completamento della struttura e la realtà. La fiera ospedale Covid che doveva essere un punto di emergenza nell’emergenza arriverà quando le strutture di rianimazione impegnate al massimo nei vari ospedali si stanno costantemente liberando. Lo stesso rischia di fare la fiera/ospedale di Civitanova.Una struttura nata con la collaborazione dell’amministrazione civitanovese. Un passaggio istituzionale pieno non c’è stato, infatti nell’ultimo consiglio comunale c’è stata solo un’informazione da parte del sindaco Fabrizio Ciarapica. Se lo stato di emergenza consente la realizzazione di strutture in deroga a tutte le norme e ai piani urbanistici questo non significa l’esautorazione del consiglio comunale, la massima espressione democratica cittadina. Questa non è la sola contraddizione che viene accentuata quando lo stesso Bertolaso ipotizza che questa struttura Covid possa diventare altro,un centro per altre specializzazioni ospedaliere addirittura ipotizzandone l’ampliamento. Tutto questo avviene fuori da un Piano Sanitario Regionale e con molte contraddizioni». Al convegno parteciperanno Giuseppe Buondonno, Natalia Conestà, Ivo Costamagna, Vito D’Ambrosio, Claudio Maffei ex dirigente Inrca e Silvia Spinaci della Cisl Macerata e Giorgio Mattiuzzo responsabile regionale delle sardine.

 

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