Il M5S Osimo apre ad una collaborazione nella gestione del nuovo piano antenne che l’amministrazione comunale di Osimo sta studiando. A dicembre 2019 proprio la mozione dei pentastellati, votata quasi a maggioranza, chiedeva la redazione di un piano antenne proprio in previsione dell’avvento della tecnologia 5G e dei campi elettromagnetici prodotti. «Oggi, con la delibera di giunta del 4 maggio, si progetta di dare attuazione al tanto auspicato piano che, secondo quanto sostenuto dal sindaco, si tratterebbe di un “piano antenne che sarà frutto di un percorso partecipato a partire dai soggetti gestori e che coinvolgerà le opposizioni mediante le consulte attività produttive ed ambiente”. – si legge nella nota del M5S Osimo – Un tour nei quartieri sarà poi organizzato per ascoltare la cittadinanza. Il Movimento propone di minimizzare l’esposizione della popolazione ai suddetti campi elettromagnetici, al fine di tutelare la salute pubblica; minimizzare i fattori di impatto paesaggistico, ambientale e visivo a carico del paesaggio extraurbano e urbano derivante dai predetti impianti; razionalizzare la distribuzione delle antenne 5G nel territorio al fine di ottimizzare la potenza irradiata dagli impianti ed omogeneizzare e contenere i livelli di campo elettromagnetico emessi, garantendo la qualità del servizio di telefonia mobile, in quanto di pubblico interesse e di pubblica utilità; minimizzare i vincoli all’uso del territorio, con particolare riferimento alle destinazioni edificatorie, derivanti dalla realizzazione delle istallazioni fisse per la telefonia mobile; garantire trasparenza dell’informazione alla cittadinanza ed attivare meccanismi di partecipazione alle scelte sia tramite associazioni dei cittadini che tramite la partecipazione di Enti esterni e specializzati nel settore. Per le finalità di regolamentare il Piano Antenne si chiede che venga istituito l’Osservatorio Comunale Ambientale. Esso avrà, tra gli altri, il compito di valutare le problematiche connesse al controllo dell’elettrosmog, compreso le istanze rivolte all’installazione di impianti radio-emittenti. Faranno parte di suddetto Comitato oltre al Presidente, un dirigente dei settori Ambiente ed Urbanistica anche, e necessariamente, un membro designato dall’Arpam un membro designato dal Dipartimento di prevenzione Asur ed un rappresentante delle associazioni di cittadini maggiormente rappresentative».
Il piano-programma per le antenne 5G, nel rispettare i limiti di esposizione, i valori di attenzione e gli obiettivi di qualità fissati dalla normativa vigente nonché gli adempimenti previsti dal regolamento, «dovrà produrre i livelli di campo elettromagnetico più bassi che la migliore tecnologia disponibile consenta, compatibilmente con la qualità del servizio svolto.- chiude il comunicato – Le valutazioni sui piani-programma, presentati da ogni singolo gestore, saranno effettuate dall’Osservatorio Comunale Ambientale, tenendo conto prioritariamente degli aspetti legati alla tutela della salute pubblica e di una migliore funzionalità del servizio; che, sulla base di ciò, formulerà proposte per eventuali aggiornamenti del piano comunale per la localizzazione degli impianti».
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