facebook rss

Bilancio 2017, le liste civiche
valutano il ricorso al Tar:
“Azioni vessatorie sui consiglieri”

OSIMO - Il giorno dopo la votazione in aula i sette rappresentanti di minoranza lamentano di essere stati sollecitati da amministrazione comunale e struttura burocratica "a rilasciare dichiarazioni sulla conoscenza della convocazione del consiglio comunale e pretendere giustificazioni dell'assenza allo stesso". Replica il Pd: "La solita tattica" e poi spiega come è avvenuta la notifica della convocazione

La Sala Gialla vuota durante le due ore di sospensione che hanno caratterizzato la seduta del 5 aprile 2017

Sala Gialla, i banchi con i consiglieri comunale delle liste civiche

Il giorno dopo l’approvazione del bilancio pluriennale del Comune di Osimo, è scorso via tra le recriminazioni dei consiglieri delle Liste civiche per rimarcare il vizio formale negli avvisi di convocazione della seduta di mercoledì di scorso (leggi l’articolo). Anche e soprattutto per rendere evidente la spaccatura profonda tra chi guarda al Pd di Simone Pugnaloni e chi ai movimenti di Dino Latini. I sette consiglieri di minoranza che si riservano di impugnare gli atti al Tar, non sembrano avere, insomma, alcuna intenzione di fare sconti ai democrat osimani ne’ di stringere alleanze con il Pd regionale, come ipotizzato l’altra sera in aula dal capogruppo de L’Altra Osimo con la Sinistra, Fabio Pasquinelli (leggi l’articolo).

Palazzo comunale, Osimo

“Anche la giornata di ieri, è stata caratterizzata dall’azione quasi vessatoria dell’amministrazione comunale e della struttura burocratica , per persuadere alcuni nostri consiglieri a rilasciare dichiarazioni sulla conoscenza della convocazione del consiglio comunale e pretendere giustificazioni dell’assenza allo stesso – raccontano in un comunicato stampa i consiglieri delle Liste civiche  – Non solo, ma hanno cercato di far ricevere ad un rappresentante delle liste civiche gli avvisi di ricevimento delle lettere a.r.. indirizzate ai consiglieri. Roba assurda e dell’altro mondo. Se veramente la convocazione del consiglio comunale è avvenuta nei termini e nel rispetto del regolamento stesso Perché tutta questa apprensione?”

Poi l’affondo. “Il sindaco , che non dirige il Consiglio comunale – prosegue la nota del gruppo civico – non si doveva permettere di chiamare consiglieri e chiedere loro giustificazioni. E’ un atto che mostra lo spregio dei ruoli, e il mancato rispetto dei consiglieri comunali, nonché l’assoluta assenza della presidente del consiglio comunale. Dispiace poi vedere che anche dirigenti comunali si sono affrettati a chiedere la giustificazione, quando era libertà dei nostri consiglieri inviarla o meno. Tutto ciò dimostra che il consiglio comunale del 5 aprile 2017 è stato convocato in modo irregolare, è viziato, e dovrebbe essere ripetuto. Ma da una amministrazione che è stata eletta nel modo che tutti conoscono c’è da aspettarsi solo quello che fanno: forzature su forzature”.

Matteo Canapa, consigliere comunale e segretario del Pd Osimo

LA REPLICA DEL PD –  Secondo il Partito Democratico di Osimo, si tratterebbe però “del solito teatrino delle Liste Civiche. Con i loro stratagemmi e sotterfugi tentano in tutti i modi di bloccare l’amministrazione della città. L’ultima loro trovata: non presentarsi al consiglio comunale lamentando di non aver ricevuto la convocazione, e ora minacciano di ricorrere al Tar per impugnare gli atti approvati in aula – scrivono in una nota i democrat – Cerchiamo di fare chiarezza su quanto è accaduto per far capire bene ai cittadini come si sta comportando una parte dell’opposizione ad Osimo. La convocazione del consiglio comunale dello scorso 5 aprile (leggi l’articolo) è stata inviata a tutti i consiglieri, come sempre, cinque giorni prima della data fissata per la seduta e seguendo scrupolosamente le modalità previste dall’art. 16 del Regolamento del consiglio comunale”. I dem spiegano che “un primo invio all’indirizzo email indicato dagli stessi consiglieri comunali. Una modalità introdotta proprio dalla precedente amministrazione delle civiche per ridurre i costi degli uffici comunali. Sottolineiamo che finora, per tutti i precedenti consigli, nessun consigliere ha mai dichiarato di non aver ricevuto la convocazione tramite email. Guarda caso i cinque consiglieri delle Liste Civiche (soltanto loro) sostengono di non aver ricevuto l’email per l’ultimo consiglio”.

I banchi lasciati vuoti dagli esponenti delle Liste civiche

Nella loro nota, i rappresentanti del Pd ribadiscono inoltre che “i consiglieri comunali che non hanno inviato la notifica di lettura dell’email entro le successive 24 ore, sono stati poi contattati telefonicamente dal responsabile dell’ufficio competente del Comune. Guarda caso nessuno di loro ha risposto alla chiamata. In mancanza di contatto telefonico, gli stessi consiglieri sono stati raggiunti al proprio domicilio dal messo comunale per la notifica a mano della convocazione. Guarda caso erano irreperibili. Infine, proprio perché fino a quel momento irreperibili, la convocazione è stata inviata tramite posta raccomandata all’indirizzo di residenza dei consiglieri. Guarda caso nessuno dei cinque consiglieri era in casa quando è arrivata la raccomandata”.

Sottolineano inoltre che “la convocazione è stata regolarmente pubblicata sul sito del Comune di Osimo, che ne è stata data ampia informazione attraverso i mezzi di informazioni locali e i canali social network. Tutti sapevano la data della seduta di discussione del bilancio. Tutti tranne i cinque consiglieri comunali delle Liste Civiche, che casualmente nei cinque giorni precedenti il consiglio comunale sul bilancio sono stati irreperibili con qualunque mezzo di comunicazione. Ora vengono a dirci che il Comune non ha inviato la convocazione al consiglio comunale e che per questo faranno ricorso al Tar. Ma per favore. Vengano in consiglio comunale a discutere delle loro idee, invece di continuare a far politica per vie giudiziarie e di utilizzare ogni espediente possibile pur di bloccare l’attività del Comune di Osimo. Non si rendono conto che in questo modo stanno danneggiando non solo l’amministrazione comunale ma tutta la città, che mai nella sua storia ha dovuto fare i conti con una simile opposizione”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page




X