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Traffico illecito di rifiuti:
maxi sequestro al porto

ANCONA - Sigilli a un carico proveniente dalla Germania e diretto verso l'Albania di prodotti elettrici ed elettronici. Denunciati il conducente del tir e il responsabile del trasporto

Il tir con il carico sequestrato

 

Intercettato al porto dorico un tir proveniente dalla Germania: dentro, 19 tonnellate di rifiuti elettronici ed elettrici. Il carico, diretto in Albania, è stata sequestrato dalla Guardia di Finanza, in collaborazione con i funzionari dell’Agenzia delle Dogane e Monopoli.  Il tir, selezionato sulla base di un’attenta analisi di rischio effettuata giornalmente dalle fiamme gialle e dalle dogane, trasportava migliaia di elettrodomestici (quali forni, lavatrici, piani cottura) dichiarati usati e funzionanti, mentre dall’accurato controllo effettuato è emerso che la merce era priva delle certificazioni previste per i materiali elettrici di seconda mano, in base al decreto legislativo del 2014 che disciplina la raccolta e il trattamento di questi apparecchi. Il voluminoso carico è stato, pertanto, sottoposto a sequestro unitamente all’autoarticolato utilizzato per il trasporto, mentre sono stati denunciati il conducente, di nazionalità albanese di 25 anni nonchè l’organizzatore del trasporto di 44 anni, anche lui albanese e residente in Germania. Il reato è traffico transnazionale di rifiuti: prevede la pena dell’ammenda da 1.550 euro a 26mila euro e l’arresto fino a 2 anni. L’operazione, condotta a presidio delle frontiere esterne dell’unione europea per il rispetto delle disposizioni in materia di commercializzazione e smaltimento dei prodotti e finalizzata anche a reprimere comportamenti elusivi della normativa ambientale, s’inserisce nel più ampio contesto operativo svolto dalla guardia di finanza di Ancona per la tutela della legalità, che ha permesso nel 2019, di sottoporre a sequestro circa 65 tonnellate di rifiuti speciali, tra cui rottami e parti di auto, lavatrici, forni, scarti di plastica, materiale assorbente, contenuti in tre container e tre autoarticolati procedendo alla segnalazione di otto soggetti all’ autorità giudiziaria.

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