Dalla rinegoziazione dei mutui ricavate risorse per l’emergenza Covid-19. È un importante risultato, sotto il profilo finanziario, quello ottenuto dal Comune di Jesi grazie alla rinegoziazione dei mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, provvedimento approvato all’unanimità dal Consiglio comunale nel corso dell’ultima sua seduta. L’operazione si traduce infatti in un risparmio netto sulle rate 210 mila euro nell’anno corrente e di ulteriori 20 mila negli anni successivi. Risorse liberate che saranno utilizzate per fronteggiare le spese derivanti dall’emergenza Covid-19. Ben 90 i mutui oggetto della rinegoziazione, per un valore complessivo di 8,6 milioni. Grazie a tale operazione, i prestiti sono stati ricalcolati a tassi leggermente inferiori, allungando solo per 13 di questi il periodo di ammortamento e in presenza di invarianza finanziaria. «Jesi è stato tra i primi Comuni a cogliere l’opportunità offerta a livello nazionale dalla Cassa Depositi e Prestiti, – spiega una nota ufficiale dell’ente locale – partita in questo mese di maggio, per sostenere gli enti locali in questa difficile situazione. E fa piacere registrare che proprio una foto di Jesi, in particolare Piazza Federico II, campeggi nell’home page del sito internet della stessa Cassa Depositi e Prestiti insieme a quella di Alberobello (la città pugliese dei trulli), a sottolineare la vicinanza dell’istituto agli enti locali e al rilancio dell’economia del territorio».
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