di Talita Frezzi
Finalmente l’attesa per tornare in palestra sembra finita. O quasi. Lunedì 25 maggio, come da disposizioni governative, si può tornare nei centri sportivi. Tante le limitazioni, così come le accortezze in più da parte dei responsabili delle palestre ma anche, necessariamente, dei clienti.
Al “David” di Jesi queste sono giornate di iper-lavoro per sanificare gli ambienti e predisporli all’accoglienza dei tesserati in tutta sicurezza. «Abbiamo deciso di ripartire quando il decreto lo prevede – spiega il responsabile della palestra Andrea Valeri – stiamo facendo in queste ore la sanificazione degli ambienti e l’igienizzazione delle macchine. Certo, il mondo del fitness cambia e ci sarà un periodo di assestamento, sia per noi che per i nostri frequentatori. Ma è necessario. Garantiremo l’ingresso contingentato dei nostri tesserati per via della superficie disponibile in base ai distanziamenti stabiliti, chi verrà per allenarsi dovrà prenotarsi e prima di entrare sarà sottoposto a termo-scanner per la misurazione della temperatura corporea. In sala attrezzi potremo accogliere 90 persone contemporaneamente, mentre per le sale corsi non più di 9 persone alla volta. Ci saranno dei disagi, ce ne scusiamo, ma il nostro obiettivo è sempre quello di garantire la massima sicurezza e il rispetto della salute delle persone. Abbiamo dovuto eliminare alcuni macchinari per aumentare gli spazi di distanza tra una postazione e l’altra, purtroppo spogliatoi e docce saranno interdetti almeno nelle prime settimane, essendo aree dove non ci è possibile controllare che vengano rispettati distanze e divieti di assembramento. Per cui i tesserati dovranno arrivare e partire dalla palestra già in tuta. Nelle prime settimane sarà così…inoltre – conclude Valeri – il “David” è fornito di un impianto di riciclo dell’aria esterna, quindi nelle sale c’è sempre aria pulita».
Alla “Conero Wellness” di Ancona sono in corso le operazioni di sanificazione degli ambienti e delle piscine, oltre che degli impianti di areazione per i quali nei prossimi giorni verrà una ditta specializzata da Novara. Quindi, necessariamente, per mettere a punto ogni dettaglio della ripartenza serve un’altra settimana e la riapertura della struttura sarà il 1 giugno. «Ci prendiamo tempo per fare tutto al meglio – tiene a precisare il titolare Davide Tucci – abbiamo inoltrato un questionario tra i nostri 2300 tesserati, in mille ci hanno risposto sulle questioni dell’uso dello spogliatoio-docce, le prenotazioni, i servizi… abbiamo ricevuto consigli e recepito le problematiche e i dubbi di ciascuno. Stiamo cercando soluzioni ad hoc. Intanto stiamo procedendo con la sanificazione di tutti gli ambienti indoor, outdoor e piscine. Gli ingressi saranno contingentati da termo-scanner. Garantiremo un distanziamento di 2 metri nelle sale attrezzi e abbiamo installato nei 12 tapis roulant dei pannelli trasparenti alti 2,30 metri creando così delle postazioni run singole. Tutte le postazioni cardio avranno il pannello divisorio. Nelle due sale riservate ai corsi (di 200 metri quadrati ciascuna) accoglieremo rispettivamente 12 e 16 persone in contemporanea garantendo comunque uno spazio vitale di 12 metri quadrati ciascuno. La piscina semi olimpionica da 25 metri quadrati potrebbe accogliere in sicurezza 49 nuotatori, ma consentiremo l’ingresso in acqua a 42 persone contemporaneamente».
La grande struttura di via Pontelungo ad Ancona ha a disposizione anche due ambienti outdoor da 2500 metri quadrati dove svolgere attività olistica e lavoro funzionale-tonificazione. Spogliatoi e docce saranno a disposizione ma solo su prenotazione in base ai turni di allenamento. Le prenotazioni sono possibili al sito e i tesserati possono anche contare sulla app “Stay together” che in questi mesi di lockdown ha garantito gli allenamenti a distanza e la preparazione di schede virtuali. «Non abbiamo mai lasciato soli i nostri tesserati cercando di essere loro vicini pur dovendo stare lontani con sedute di allenamento video – conclude Tucci – e facendo una stima, abbiamo calcolato che almeno il 72-75% non vede l’ora di tornare fisicamente in palestra mentre almeno il 10-12% è timoroso e forse continuerà ad allenarsi con la app da casa. Abbiamo anche tesserati over 70 per i quali faremo una concessione particolare che stiamo elaborando». Implementati sia alla Conero Wellness che al David i punti di sanificazione con obbligo di asciugamani per l’uso degli attrezzi.
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