«Domani 24 maggio sarà la prima domenica, dopo due mesi faticosi per tutti noi che i fedeli si ritrovano a celebrare insieme l’Eucaristia. Il dover celebrare sempre a porte chiuse, ci ha messo una grande sofferenza sapendo che tanti fedeli sentivano il bisogno di Gesù Eucaristia e non potevano partecipare, sentivano la mancanza della comunità» Lo ricorda a tutti i fedeli l’arcivescovo metropolita di Ancona-Osimo, mons Angelo Spina.
Tutte le parrocchie si sono organizzate per accogliere il pubblico durante le funzioni religiose nel rispetto delle misure di distanziamento sociale previste dal protocollo Cei-Governo per contere la diffusione del Covid 19. Le messe vengono, ad esempio, celebrate nell’ampio giardino della parrocchia della Misericordia di Osimo, all’aperto piuttosto che in chiesa, con panche a distanza di sicurezza. Nella parrocchia di Passatempo, sempre a Osimo, nei giorni festivi si farà invece ricorso alla prenotazione per la ristrettezza degli spazi interni agli edifici di culto: nella chiesa di parrocchiale sono disponibili 32 posti, in quella di via Paradiso solo 20 e chi entrerà dopo aver annotato il proprio nome e cognome nei fogli preparati all’ingresso, dovrà indossare la mascherina di protezione.
«Il tempo del lockdown ci ha fatto riscoprire la preghiera personale, in famiglia, nelle case, chiese domestiche, ma adesso è tempo di riprendere. – sottolinea l’arcivescovo Spina nel suo messaggio – Non siamo ancora nella normalità, ma ci avviamo alla normalità ed è bene che, ringraziando il Signore, ce la mettiamo tutta e ripartiamo con entusiasmo. Naturalmente anche con tutte le precauzioni, rispettando tutte le norme perché non ne va soltanto della nostra vita personale, ma anche degli altri dei quali ci dobbiamo preoccupare. Dunque è una questione di carità oltre che di legalità. Facciamo tutto con grande ordine, ma anche con grande entusiasmo». Domani alle 10.30 l’arcivescovo presiederà la celebrazione della S. Messa in cattedrale ad Ancona che verrà trasmessa su èTV Marche per le persone anziane e ammalate. Sabato prossimo, 30 maggio, alle ore 10 nella sempre nella cattedrale di S. Ciriaco, sarà celebrata la Messa crismale che era prevista per il Giovedì santo.
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