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Covid, maxi sequestro di spray igienizzanti
privi di autorizzazione ministeriale (Video)

JESI - La Guardia di Finanza ha requisito oltre 300 flaconi di prodotti antibatterici in un negozio appartenente a una catena nazionale e denunciato per frode nell'esercizio del commercio il titolare dell'azienda produttrice e l'amministratore della società venditrice

 

Venduti al pubblico come disinfettanti  anti-Covid 19 ma in realtà privi di autorizzazione ministeriale o della Commissione Europea. I finanzieri della Compagnia di Jesi hanno sequestrato nelle scorse settimane oltre trecento flaconi di spray igienizzanti, da utilizzare come forma di prevenzione contro il coronavirus, presso un esercizio commerciale cittadino.

I flaconi sequestrati dalla Guardia di Finanza di Jesi

Prodotti pubblicizzati come ‘”disinfettanti sanitizzanti”, venduti in un negozio appartenente a una catena commerciale nazionale, e reclamizzati con esplicito richiamo sulla confezione, quali capaci di un’azione disinfettante e sanitizzante contro “virus, batteri e funghi”. Sull’etichetta era riportata una croce rossa, simbolo indicante il “presidio medico chirurgico” di cui all’articolo 1 del d.p.r. n. 392/1998 ma – hanno accertato le Fiamme Gialle – privi delle necessarie autorizzazioni del Ministero della Salute, e tali da indurre in errore il consumatore sulle loro proprietà sanitarie.

Sono state denunciate due persone, A.G. di  58 anni di Caltagirone e M.R. di 56 anni di Roma, rispettivamente titolare dell’azienda produttrice e amministratore della società venditrice, per frode nell’esercizio del commercio, reato per il quale è prevista la reclusione fino a due anni o la multa fino a 2.065 euro. Secondo le disposizioni del Ministero della Salute tutti i prodotti che vantano in etichetta un’azione di disinfezione sono classificabili come prodotti “biocidi” e sono posti in commercio solo dopo aver ottenuto una specifica autorizzazione alla commercializzazione da parte dello stesso Dicastero o della Commissione Europea. Più in particolare, tutti i prodotti “biocidi” commercializzati in Italia devono obbligatoriamente riportare in etichetta specifiche indicazioni sul numero dell’autorizzazione concessa dal Ministero della Salute o dall’Unione Europea, così certificando di essere stati sottoposti ad una preventiva valutazione e garantire sicurezza ed efficacia, nelle condizioni d’uso indicate e autorizzate.

Gli interventi delle Fiamme Gialle jesine si inseriscono nel quadro delle ampie misure disposte per il contenimento e il contrasto dei rischi sanitari derivanti dall’attuale pandemia, attraverso l’intensificazione delle attività di contrasto alle condotte più marcatamente illegali e fraudolente, con l’obiettivo di tutelare i consumatori e gli operatori onesti e di contrastare coloro i quali, approfittando dell’attuale situazione emergenziale, pongono in essere pratiche commerciali scorrette.

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