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Traffico nel caos in via Torresi:
la corsia di marcia è un parcheggio
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ANCONA - Viabilità perennemente in tilt a causa del parcheggio selvaggio dei veicoli che di continuo sostano in mezzo alla strada provocando lunghe code e grossi ingorghi anche in via della Montagnola, via Macerata e via Maiolati

Sosta selvaggia lungo la corsia di marcia in via Torresi

 

di Alberto Bignami

Sarebbe una corsia di marcia, con tanto di cartello messo bene in evidenza che ne vieta la sosta eppure, da anni, quella corsia è un perenne parcheggio. Parliamo dell’ultimo tratto di via Torresi, quello che poi porta  in piazza Ugo Bassi, al Piano. Chi parcheggia, occupando la corsia anche con una sola auto quando va di lusso, non ha interesse nel sapere che allo stesso tempo sta creando un ingorgo che arriva, non solo lungo tutta via Torresi, ma pure fino a via della Montagnola. Le auto che percorrono l’ultimo tratto di via Torresi infatti, anziché potersi finalmente distanziare e abbattere parte del traffico che si crea dietro, soprattutto nelle ore di punta, finiscono per incanalarsi ad imbuto proseguendo in fila indiana con spesso, davanti, anche gli autobus diretti al capolinea del Piano e pure loro costretti a mantenersi in fila. La sosta lungo la corsia di marcia crea poi non solo ingorghi, ma anche rischi di incidenti soprattutto quando il semaforo è verde e si rimane comunque immobili. Ecco infatti che scooter e auto tentano il sorpasso prendendo per pochi attimi un’ulteriore corsia, che però è dedicata a mezzi d’emergenza, taxi e autobus, rischiando il frontale. Stessa cosa quando a passarvi vi è un’ambulanza in emergenza, diretta in piazza Ugo Bassi e dunque all’ospedale regionale di Torrette oppure al Salesi. Tutto questo perché, sempre in quell’ultimo tratto di via Torresi, si immettono pure le auto provenienti da via Macerata nonché, poco prima, quelle da via Maiolati. In quest’ultima strada ci sarebbe poi anche un semaforo a regolare il traffico ma, anche se è verde, è difficile poter passare proprio per la lunga coda creatasi. Gli automobilisti provenienti da via della Montagnola sono infatti stremati e, al semaforo con via Torresi, passano anche quando il rosso è appena scattato pur di non rimanere sempre più bloccati. Cronometro alla mano, per fare poche centinaia di metri (dall’incrocio tra via della Montagnola/via della Marine e piazza Ugo Bassi), si arriva ad impiegare fino a 28 minuti nelle ore di punta. Chi posteggia l’auto in quella corsia in cui la sosta è vietata, non lo fa solo per qualche istante (che comunque non andrebbe ugualmente bene) ma anche per decine di minuti. Vero è che proprio lì ci sono alcune attività ma altrettanto vero e che a 5 minuti a piedi, in piazza d’Armi, vi è un enorme parcheggio gratuito. A questo punto le soluzioni possono essere solo due: trasformare la corsia in un parcheggio a pagamento dagli stalli blu o, più semplicemente, far rispettare il divieto con maggiori controlli.

 

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