In Italia sono presenti più di 12.200 presidi residenziali che contano oltre 384.400 posti letto. Il tema della qualità dell’assistenza all’interno delle Rsa per anziani è molto dibattuto, soprattutto in considerazione dell’estrema eterogeneità del settore. Per elevare il livello di qualità dell’assistenza e delle prestazioni residenziali erogate, nell’ottica di un miglioramento continuo, Italia Longeva, in collaborazione con l’Irccs Inrca, ha avviato il progetto ‘Sigillo Qualità’, che consente alle strutture di intraprendere un percorso di miglioramento e verifica, e, in caso di esito positivo, di ottenere un apposito sigillo.
L’Istituto Grimani Buttari di Osimo è la prima struttura in Italia a ricevere questa importante certificazione che il 21 aprile sarà consegnata al termine di una mattinata di studi. I lavori saranno aperti alle 10.30 da Fabio Cecconi, presidente, Grimani Buttari e da Gianni Genga, direttore dell’Inrca, Alle 10.45 seguiranno i saluti istituzionali di Luca Ceriscioli, presidente della giunta regionale e del sindaco Simone Pugnaloni. Alle 11 sarà chiarita la valenza del Sigillo Qualità Italia Longeva nell’ambito della Long-Term Care: di obiettivi, leve e vantaggi per il paziente e per il sistema sanitario parlerà Roberto Bernabei, presidente, Italia Longeva. Alle 11.15 Francesco Di Stanislao, direttore, Ars Marche, parlerà della Rsa nelle Marche: programmi, misure e azioni della Regione.
Alle 11.30 il programma prevede l’illustrazione da parte di Fabrizia Lattanzio, direttore scientifico Inrca e di Cristiano Casavecchia, direttore, Grimani Buttari, del percorso di certificazione Sigillo Quailità Italia Longeva di Grimani Buttari. A mezzogiorno 12.00 la consegna del certificato con le conclusioni affidate a Fabrizio Volpini, presidente IV Commissione Consiliare Permanente Sanità e Politiche Sociali, Consiglio Regionale delle Marche con un arelazione sul tema “La gestione della Long-Term Care nelle Marche: orientamenti, programmi e misure tra Piano Cronicità e nuovi Lea”.
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