E’ iniziato il conto alla rovescia. Il nuovo supermercato Conad aprirà o non aprirà, il prossimo 27 aprile, giorno fissato per l’inaugurazione, nei locali del nuovo centro commerciale sorto sull’area dell’ex consorzio agrario di Osimo? Giovedì prossimo gli avvocati si ritroveranno davanti ai giudici del Consiglio di Stato per discutere l’ultima richiesta di sospensiva cautelare presentata dai supermercati concorrenti del gruppo Ce.Di Marche. E la risposta attesa da tutti arriverà entro le 24 ore successive a quell’udienza in camera di consiglio a Roma. Comunque vada, per la settimana successiva è confermata la cerimonia del taglio del nastro per la farmacia Romaldini, per un negozio di ottica e un bar al piano superiore della nuovo complesso di via Montefanese.
“La ditta costruttrice non ha ancora presentato alcuna autocertificazione per attestare la chiusura del cantiere – fa sapere il sindaco Simone Pugnaloni – ma stanno lavorando sodo, probabilmente convinti che il 20 aprile andrà tutto bene”. Non è escluso infatti che il collegio giudicante romano rigetti la sospensiva, considerato che ormai anche gli spazi del supermercato alimentari sono stati arredati, e preferendo entrare nel merito anche di questo ricorso a novembre, quando verrà discusso l’altro appello pendente (leggi l’articolo). Il complesso contenzioso legale, la scorsa settimana, si è arricchito, tra l’altro, di un nuovo ricorso al Tar Marche presentato sempre dai punti vendita ad insegna ‘Si con te’. L’atto impugna l’ultima variante urbanistica chiesta dalla ditta Simonetti, costruttrice e proprietaria del complesso di via Montefanese, che ha ridistribuito gli spazi commerciali del secondo piano dell’immobile, suddividendoli in 7 negozi.
In questo contesto continua a lievitare anche l’ammontare delle spese legali che la comunità osimana sta sostenendo per difendere l’iter urbanistico autorizzato per l’opera dal Comune di Osimo. Il 10 aprile scorso è stato conferito un nuovo, inevitabile, incarico all’avvocato di fiducia del Comune, per la costituzione in giudizio dell’ente contro il ricorso in appello proposto a marzo 2017, in Consiglio di Stato (leggi l’articolo). L’avvocato dovrà inoltre proporre appello incidentale contro la sentenza non definitiva del Tar Marche del 2016, per ottenere l’annullamento della stessa, nella parte in cui ha respinto le eccezioni pregiudiziali proposte dal Comune di Osimo sulla irricevibilità del ricorso per tardività. Stavolta la parcella complessiva del legale è stata quantificata in 12.975 euro.
(m.p.c.)
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati