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Laura Boldrini ai marchigani:
«Siamo ad un bivio,
scegliete la strada giusta»

MARCHE 2020 - Da Jesi Endorsement dell'ex presidente della Camera ai candidati Dem Antonio Mastrovincenzo e Manuela Carloni. La stoccata a Salvini: «Se ci fosse stato lui al governo, non avremmo avuto i soldi dell’Unione europea. Parla solo contro, mentre la regione ha bisogno di proposte»

Boldrini con Mastrovincenzo e Carloni

 

Giornata intensa per la città di Jesi, dove a stretto giro di posta dal comizio del leader della Lega Matteo Salvini, è intervenuta al circolo cittadino l’ex presidente della Camera Laura Boldrini a sostegno delle candidature a consiglieri regionali dei Dem Antonio Mastrovincenzo e Manuela Carloni. «Siamo a un bivio ed i marchigiani devono prendere la strada giusta perché c’è in ballo molto per questa regione, che vogliamo sia proiettata al futuro – l’appello della parlamentare di origini marchigiane -. Sono stati anni difficili. C’è stato il terremoto e prima ancora la crisi economica. Le Marche hanno sofferto molto e devono riuscire a rimettersi in piedi bene, basando anche le relazioni sulla solidarietà. Solo attraverso la collaborazione e l’aiuto reciproco si può uscire da questa emergenza. Bisogna unire le forze, il Covid ce lo ha insegnato». Poi l’assist ai due candidati: «Manuela Carloni e Antonio Mastrovincenzo, due persone che hanno basato la loro esperienza accademica, politico – sindacale e istituzionale sulla solidarietà. Rappresentano ciò che serve per una regione.  Negli ultimi tempi, la sanità ha sofferto perché bisognava pensare a raggiungere il pareggio di bilancio. Con i soldi dell’Europa oggi è possibile cambiare rotta, bisogna prendere quei fondi ed usarli in modo mirato è consapevole». Non è mancata la stoccata a Salvini: «un’opposizione responsabile in un momento di crisi collabora, non va dicendo che abbiamo sequestrato il Paese per il Covid, che abbiamo trasformato le scuole in lager. Non si può andare in giro senza mascherina a fare i selfie.  Se ci fosse stato Salvini al governo, non avremmo avuto i soldi dell’Unione europea. Parla solo contro, mentre la regione ha bisogno di proposte. Non lasciamoci espropriare i nostri valori». Segue a ruota il ragionamento Carloni, secondo la quale «non dobbiamo perde l’occasione di investire i miliardi che saranno destinati alle Marche per potenziare il welfare pubblico. Lo dice l’Europa: dobbiamo costruire una società più coesa, sostenibile dal punto di vista ecologico e sociale. E’ importante investire su sanità di prossimità e istruzione, che devono tornare ad essere punti principali nella nostra regione: possibile con il centrosinistra, difficile con un governo di destra». Tra le proposte che si impegna a portare avanti nel caso venisse eletta ci sono quella di «agevolare le giovani coppie abbassando le tariffe dei nidi e renderle gratuite laddove necessario, ma anche le rette delle mense per le materne a tempo pieno; una legge per meglio garantire il diritto all’istruzione degli universitari e reintrodurre la figura del medico scolastico, molto importante in questo periodo di emergenza sanitaria per aiutare insegnanti e famiglie, ma fondamentale anche nel futuro per tornare a fare prevenzione a scuola». I soldi per gli investimenti? «Con il Recovery Fund». Per Mastrovincenzo, si deve inoltre «lavorare sulle politiche di welfare: istituire un piano anti-povertà (finanziato con il nuovo programma por Fse 2021- 2027), dare sostegno alle famiglie in disagio economico, con esenzioni e contributi per dare risposte alla fascia debole della società, favorire i lavoratori che perdono il posto, contribuendo a rilanciare imprese di carattere cooperativo quando i lavoratori decidono di mettersi insieme per rilanciare il ciclo produttivo dell’azienda da cui venivano».

(Redazione CA)

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