Una riunione in Autorità portuale e, a breve, quella del Centro operativo comunale. La macchina per gestire la crisi scatenata dall’incendio al porto si muove velocemente per arginare i rischi. L’assessore Stefano Foresi, che dalla sede dell’Ap si sta muovendo verso palazzo del Popolo parla di «un disastro» e riferisce che «c’è un focolaio ancora non domato che i vigili del fuoco stanno cercando di spegnere. Risolto quello, se ne andrà anche la nube di fumo» che ha avvolto la città e talmente alta da essere visibile dai Comuni limitrofi. «Abbiamo fatto una lista dei materiali presenti nei capannoni, che sonno ferrosi, inerti, ma niente plastica, né materiali inquinanti». Le verifiche risolutive avverranno quando sarà possibile accedere ai capannoni dove è divampato l’incendio, tra cui l’ex Tubimar.
(m.m.)
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