«Come Ministero, dovremo e vorremo supportare l’Autorità Portuale nella fase di ricostruzione». Così Paola De Micheli, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, al termine del sopralluogo che l’ha portata a visitare l’area dell’ex Tubimar, quella dove stanotte è esploso un incendio che ha bruciato una superficie di circa 40mila metri quadrati occupata sopratutto da capannoni. Con lei, tra gli altri, c’erano il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti con delega ai Porti, Roberto Traversi, il governatore delle Marche Luca Ceriscioli, il prefetto Antonio D’Acunto e il presidente dell’Authority Rodolfo Giampieri, il contrammiraglio della Capitaneria di porto, Enrico Moretti e l’assessore del Comune al Porto Ida Simonella. La De Micheli era comunque attesa questo pomeriggio ad Ancona per la firma di un protocollo d’intesa per il potenziamento della linea ferroviaria Orte-Falconara, ma anche per illustrare gli investimenti destinati al porto. «Sono qui anche per rendermi conto della situazione – ha detto il ministro – dato che come Ministero vorremo supportare la ricostruzione. Un grazie va ai vigili del fuoco che come sempre, senza sosta, si sono prodigati per cercare di circoscrivere e spegnere definitivamente l’incendio». Quello di Ancona «è un porto strategico, importante per l’Adriatico. Spero che si riesca ad evitare disagi per gli operatori. L’importante è che non s’è fatto male nessuno, il resto lo affronteremo punto per punto». Nei prossimi giorni, «la valutazione dei danni e la decisione di cosa fare. Immagino si debba procedere alla demolizione» dell’area. «Accompagneremo le decisioni dell’Autorità Portuale con le risorse necessarie perchè questo è un porto su cui abbiamo deciso di investire». Un ringraziamento anche al sindaco Mancinelli che «subito ha avvisato la popolazione per proteggere le persone in attesa di avere i risultati dell’analisi dell’aria».
(m.m)
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