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A Osimo la prima residenza
per anziani italiana
con il certificato di qualità

TERZA ETA' - Stamattina nella casa di riposo- Rsa di San Sabino la consegna dell'attestato di riconoscimento messo a punto da Italia Longeva

Da sinistra i relatori della giornata di convegni Fabrizia Lattanzio, Gianni Genga, il presidente della Grimani Buttari Cecconi, Massimo Dutto, Roberto Bernabei e Francesco Casavecchia, direttore della Grimani Buttari

Da sinistra il dg dell’Inrca di Ancona, Gianni Genga, con Cecconi e il direttore scientificio dell’Inrca Fabrizia  Lattanzio

L’Istituto Grimani Buttari di Osimo, è la prima residenza sanitaria assistita in Italia cui viene conferito il Certificato Sigillo Qualità Italia Longeva. Si tratta di una prestigiosa certificazione a garanzia della rispondenza delle prestazioni sanitarie erogate alle più importanti linee guida ed evidenze scientifiche in campo clinico. Il certificato, consegnato stamattina, è stato messo a punto da Italia Longeva – il network scientifico dedicato alle tematiche dell’invecchiamento istituito da Ministero della Salute, Regione Marche e Irccs Inrca – in collaborazione proprio con l’Inrca e con il supporto tecnico di Bureau Veritas Italia.

“Consiste non tanto in un riconoscimento ispirato alla logica della premialità, ma piuttosto in un vero e proprio percorso di miglioramento – spiega una nota ufficiale dell’Inrca di Ancona- Consente infatti alle RSA, che su base volontaria decidono di intraprenderlo, di ottenere – in caso di esito positivo della verifica – un apposito sigillo quale riconoscimento della certificazione d’eccellenza. Il Certificato ‘Sigillo Qualità Italia Longeva’ si basa sull’approccio della certificazione ISO 9001-2015 e sulle misure di qualità riportate nella letteratura internazionale, derivate in particolare dagli strumenti di valutazione multidimensionale InterRAI: un protocollo di valutazione globale – simile alla check list che utilizzano i piloti prima del decollo – che attraverso un percorso guidato mira alla corretta e capillare registrazione dei parametri clinici e delle vaste problematiche assistenziali dell’anziano presso una residenza sanitaria”.

“Il progressivo invecchiamento della popolazione, l’aumento della speranza di vita e la crescita del numero di pazienti anziani e cronici hanno segnato il fallimento dell’approccio ospedale-centrico all’assistenza continuativa – ha dichiarato il professor Roberto Bernabei, Presidente di Italia Longeva, nel corso della cerimonia di consegna del certificato stamattina nella Casa Grimani Buttari di Osimo –. Il futuro è delle strategie utili a potenziare la domiciliarità, o in alternativa una residenzialità assistita affidabile e di qualità comprovata: il Sigillo Qualità Italia Longeva va proprio nella direzione di comunicare, e così di garantire e di promuovere, le strutture italiane che sono in grado di offrire i servizi migliori e scientificamente validati. Ciò all’interno di un panorama nazionale – ha proseguito Bernabei – in cui sono presenti più di 12.200 presidi residenziali, per un totale di oltre 384.000 posti letto, caratterizzati da eterogeneità dei servizi e scarsa misurazione delle ricadute assistenziali. Noi vogliamo che questa importante risorsa, per la nostra che è la seconda nazione più vecchia del mondo, non si conquisti gli onori della cronaca solo in occasione di tristi episodi di malasanità e persino di violenza, ma che piuttosto, attraverso una certificazione basata sulle evidenze scientifiche, diventi uno dei fiori all’occhiello dell’organizzazione socio-assistenziale del nostro Paese”.

La platea al Grimani Buttari

“L’adesione di una Rsa al processo di certificazione – ha spiegato Fabrizia Lattanzio, direttore Scientifico Ircss-Inrca– prevede l’avvio di un percorso interno di revisione dei processi assistenziali e l’apertura della struttura all’esterno, tramite l’adozione di un set di indicatori da comunicare agli utenti – ospiti e loro familiari –, e infine la disponibilità a sottoporsi a vere e proprie verifiche ispettive da parte di un ente terzo accreditato. Oggi si è conclusa con successo la sperimentazione dell’iniziativa presso l’Istituto Grimani Buttari di Osimo, ma l’auspicio è che con il Sigillo Qualità Italia Longeva si inneschi un meccanismo virtuoso, che spinga le residenze di tutta Italia a innalzare la qualità dei servizi offerti. Per questo Italia Longeva divulgherà l’elenco delle RSA che otterranno il Sigillo, a beneficio del pubblico e dell’utenza. Obiettivo ulteriore – ha concluso – è coinvolgere nel processo le Regioni che, condividendo i vantaggi derivanti dal Certificato, possano essere interessate a promuovere la propria eccellenza investendo nel settore: in questo senso non è casuale che le Marche, una delle regioni più longeve d’Italia, facciano da apripista”.

Le residenze per anziani della Grimani Buttari

Per Bureau Veritas non si tratta solo di un semplice apporto tecnico “bensì di un preciso committment in un settore strategico e molto delicato. – ha dichiarato Massimo Dutto, Communication Manager Bureau Veritas Italia – Con il sistema messo a punto con Italia Longeva vengono poste le basi per un approccio sistemico e metodologico anche culturale e per un nuovo percorso di qualità che integra le aspettative di tutte le parti interessate”.

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