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La pattuglia di Ancona in Consiglio:
il Pd tiene la sua roccaforte,
ma Lega e FdI fanno il botto

MARCHE 2020 – I Democrat si confermano primo partito sia in città che in provincia, ma perdono terreno soprattutto nelle aree interne. Fuori sia l'ex sindaco Sturani che l'ex deputato Lodolini. Testa a testa all'ultimo voto tra i Fratelli d'Italia, con Ausili che supera Brandoni al fotofinish per 52 voti. Entra Latini per Osimo

di Martina Marinangeli 

La roccaforte rossa tiene, ma Fratelli d’Italia e Lega avanzano inesorabili. Il Partito Democratico arriva primo sia ad Ancona città che in provincia, ma le aree interne cambiano rotta e Fabriano – terra dei Meroli – si riposiziona a destra, punendo con ogni probabilità le scelte Dem in tema di sanità ed economia. A scrutini conclusi, il Pd si assesta sul 28,8% dei voti, seguito dalla Lega al 19,4% e da Fratelli d’Italia a 16,57%, risultato storico per il partito di Giorgia Meloni.

Mastrovincenzo

Fuori dal podio il Movimento 5 stelle, che elegge in Consiglio regionale due esponenti in tutto – a fronte dei cinque entrati nel 2015 –, uno a Pesaro (Ruggeri) ed uno proprio nella provincia dorica. Si tratta Simona Lupini, con una dote di appena 479 preferenze. Tra le fila democrat, passano i nomi di Antonio Mastrovincenzo (il più votato in provincia con 4937 preferenze) e Manuela Bora, riconfermati dopo il quinquennio appena trascorso che li ha visti vestire i panni rispettivamente di presidente del Consiglio ed assessora alle Attività produttive. Restano fuori dalla porta l’ex sindaco dorico e capo della segreteria di Ceriscioli Fabio Sturani e l’ex deputato Emanuele Lodolini, sostenuto dalla prima cittadina di Ancona Valeria Mancinelli. Protagonisti di un duello tutto interno per il cuore del capoluogo, alla fine ne escono entrambi sconfitti, ed anche la sindaca non può cantar vittoria.

Carlo Ciccioli

Testa a testa al cardiopalma tra i Fratelli d’Italia: a parte Carlo Ciccioli – ex coordinatore regionale del partito con una lunga carriera politica alle spalle – saldamente in prima posizione con oltre 3mila preferenze, per la medaglia d’argento l’ha spuntata al fotofinish il consigliere comunale Marco Ausili (passato negli scorsi mesi da Lega ad Fdi), con uno scarto di soli 52 voti sull’ex sindaco di Falconara Goffredo Brandoni. In quota Lega, non viene riconfermato l’uscente Sandro Zaffiri, sostituito dalla fabrianese Chiara Biondi e dall’ex sindaco di Numana Mirko Bilò. L’Udc riesce ad eleggere un consigliere proprio nella provincia dorica e si tratta di Dino Latini (il più votato del centrodestra con 3391 preferenze), re-entry a palazzo Leopardi dopo due tentativi falliti di conquistare la fascia tricolore di Osimo. Scatta poi il seggio anconetano a Rinasci Marche, che piazza Luca Santarelli. Il candidato governatore per il centrosinistra Maurizio Mangialardi, di Senigallia, entra invece nel collegio di Ascoli Piceno, soffiando il posto al consigliere uscente Fabio Urbinati (Italia Viva). Fuori dall’emiciclo nomi forti come quello di Daniele Silvetti (Fi), il sindaco uscente di Loreto Paolo Niccoletti, che aveva tentato la corsa con l’Udc, Francesca Petrini,imprenditrice dell’olio e testimonial delle Marche ad Expo 2015 candidata con Rinasci Marche  ed Antonio Gitto (Psi), presidente di AnconAmbiente.

Marco Ausili

Dino Latini

Manuela Bora

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