Il primo stralcio per i lavori di ampliamento del pronto soccorso di Osimo partirà in autunno. Ma prima, entro l’estate, per il reparto di medicina d’urgenza del Ss. Benvenuto e Rocco, si dovrà approvare il progetto esecutivo di riqualificazione articolato in tre fasi per un investimento complessivo di 1, milioni di euro. Uno spiraglio si apre anche per l’assunzione di nuovi medici dopo la nomina dei due nuovi primari di Medicina e Anestesia-Rianimazione. E’ stata foriera di novità la visita, stamattina, dal nuovo direttore generale dell’Area Vasta 2. Maurizio Bevilacqua e dal sindaco Simone Pugnaloni con l’assessore Bernardini. Accompagnati dal direttore sanitario del presidio ospedaliero, Maria Rosa Pallotta e dal primario Enzo Frati, la delegazione ha svolto un sopralluogo al pronto soccorso per una veloce verifica sull’esito dei lavori alla pavimentazione (leggi l’articolo). Poi, nel corso di una conferenza stampa è stato illustrato il cronoprogramma dell’intervento di potenziamento del reparto, diretto da Frati.
I progettisti, l’architetto Roberto Angeloni e l’ingegnere Marco Marcosignori, hanno dettagliato i contenuti del progetto definitivo che ora dovrà passare il vaglio della Soprintendenza perché lo stabilimento ospedaliero di Osimo è considerato edificio storico con vincoli. Il dettaglio più evidente è che il pronto soccorso diventerà un reparto su due piani con triage e una sala d’attesa moderni al primo piano, l’obi (i letti per il ricovero in osservazione breve) ricavati nelle stanze della terza corsia di Chirurgia, incompiute da anni e un nuovo ingresso con apertura di una porta nel muro perimetrale di via Leopardi che coinciderà, in futuro, con quello dell’ospedale stesso.
IL PROGETTO DI RESTYLING – Il quadro economico per l’intervento è stimato in 1,2 milioni di euro complessivi, dei quali 900.000 solo per i lavori, il resto per Iva e contributi. Il primo step è riassunto nel completamento della terza corsia che dovrò essere dotata di impianti, per un investimento di circa 300.000 (Iva compresa). La seconda fase passerà invece per l’adeguamento dei locali dell’attuale pronto soccorso al piano terra e di quelli oggi vuoti al primo piano da integrare con l’inserimento di ascensore per un costo di circa 350.000 euro. Sulla realizzazione della camera calda per le ambulanze e del nuovo accesso esterno peseranno invece altri 200.000 euro. L’ultimo passaggio, che incide per circa 300.000 euro, sarà il restyling del piano soprelevato per raddoppiare la superficie dell’attuale pronto soccorso. La Soprintendenza ha imposto ai progettisti che non si superi il livello del primo solaio, pertanto le balaustre del piano superiore saranno trasparenti e l’attuale struttura in acciaio sarà rimossa.
I TEMPI TECNICI – Per rimettere in moto tutta la procedura, arenata da anni, bisognerà intanto spedire il progetto alla Soprintendenza per ottenere il parere ufficiale. Entro due mesi e mezzo da oggi sarà così approvato il progetto esecutivo con le eventuali prescrizioni e questo punto dell’iter si potrà bandire la gara d’appalto per assegnare i lavori. Se non si manifesteranno intralci, a fine settembre o al massimo ad ottobre, partirà il cantiere del primo dei tre stralci. Entro i prossimi 2 anni i lavori saranno conclusi ed il pronto soccorso sarà potenziato strutturalmente.
I COMMENTI – “C’è una volontà di mantenere e non di dismettere. Per la struttura dell’Aspio attenderemo anni – ha ribadito stamattina l’assessore Daniele Bernardini – C’è insomma volontà di mantenere e potenziare con questi lavori al prono soccorso. Magari poi vedrà chiuso il cantiere il prossimo sindaco”. Anche Simone Pugnaloni ha concordato sul fatto che “i progettisti si sono presi l’impegno di porre le condizioni per avviare la gara di appalto lavori per la prossima estate. Quindi siamo arrivati a un punto fermo. In autunno insomma vedremo l’inizio dei lavori”. Il direttore generale dell’Area Vasta 2, Maurizio Bevilacqua, ha invece ricordato che i finanziamenti per il primo stralcio sono già in bilancio. Il Comune di Osimo vorrebbe inoltre investire il ricavato della vendita dei 20 ettari del terreno ex asl 7 contribuendo alla realizzazione della secondo stralcio oppure acquistando nuove attrezzature per il Ss. Benvenuto e Rocco.
“Questa struttura deve avere un decoro per i fruitori in attesa nel nuovo Inrca – ha insistito Bevilacqua- Collateralmente sta anche procedendo il progetto di integrazione tra l’ospedale di Osimo e l’Inrca di Ancona con tavoli permanenti di confronto e congiunti con i sindacali per studiare i percorsi per il personale. A settembre la Regione ci ha imposto una sorta di linea di demarcazione per valutare la fase di sperimentazione del protocollo di fusione Inrca- Osimo perciò stiamo valutando tutti i riflessi sulla gestione del personale”.
NUOVO PERSONALE MEDICO E PARAMEDICO – C’è l’impegno formale anche a riequilibrare le risorse umane del pronto soccorso in vista dell’estate. “Come Area vasta 2 siamo impegnati a ricercare il personale dia medico che infermieristico – ha garantito Bevilacqua – anche se ci sono stati problemi con concorsi, andati deserti. Abbiamo graduatorie che dobbiamo continuamente rimpinguare con nuovi avvisi per cercare candidati. E l’iter burocratico ogni volta fa perdere tempo, almeno 3 mesi, oltretutto spesso le graduatorie non possono essere utilizzate perché i candidati lavorato già altrove”.
Difficoltà speculari si manifestano nella ricerca di pneumologi. Per colmare la carenza di personale nei reparti dedicati a questa specialità medica. Il problema è stato sollevato con un’interrogazione dalla consigliera regionale Pergolesi (leggi l’articolo). “Abbiamo ad esempio uno pneumologo che lavora in un pronto soccorso del presidio unico dell’area vasta 2 – ha evidenziato ancora Bevilacqua – ma se lo togliamo da quella graduatoria per spostarlo nel reparto di Pneumologia, apriamo una criticità al pronto soccorso”.
IMPASSE PER LA FARMACIA DELL’OSPEDALE – Ancora in impasse invece la farmacia il cui personale è diviso tra l’ospedale di Osimo e l’ex Crass di Ancona (leggi l’articolo). “Tutto può essere recuperato con una maggiore programmazione – ha concluso Maria Rosa Pallotta, il direttore sanitario del Ss. Benvenuto e Rocco – Per ritarare il sistema organizzativa secondo le nuove linee guida ministeriali non è necessario che il personale sia fermo in un unico posto ma va migliorata l’organizzazione interna anche della farmacia. Ci stiamo lavorando con la farmacista. Ora con due nuovi primari, con il dottor Frati al pronto soccorso che guida una equipe medica preparata, siamo nelle condizioni per far ripartire questo ospedale. L’ospedale è fatto di persone prima ancora che di muri. Ma ci vuole tempo per organizzarsi al meglio”
(m.p.c.)
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